I sogni sono bimbi annoiati (FIABA)

All’inizio del tempo molti Spiriti abitavano l’Universo: tra questi ve n’era uno chiamato Sonno, incaricato del riposo di tutte le creature viventi.
Sonno aveva una moltitudine di figli, i Sogni, che in quei lontani tempi non pensavano davvero di entrare nella mente degli umani. Un giorno caldo d’estate Sonno decise di portare tutta la sua progenie, maschi e femmine, a fare una gita al mare, d’altra parte nelle ore di luce non era davvero oberato di lavoro.
Arrivati alla spiaggia videro la grande barca dello Spirito delle Acque amico di Sonno che li aspettava, così tutti i ragazzi si imbarcarono lasciando il genitore a terra a oziare sotto le palme.
Ora, molto tempo prima Sonno aveva litigato ferocemente, arrecandogli grave offesa, con il potente spirito nominato Tempesta il quale aspettava solo l’occasione per vendicarsi.
Così quando i piccoli Sogni furono al largo Tempesta sferzò il mare tramutandolo in una furia spumeggiante e scatenò un vento fortissimo: la barca si perse nell’Oceano andandosi infine a fracassare sugli scogli di un’isola deserta chiamata Noia.
Lì i figli di Sonno furono condannati a restare per sempre prigionieri di quel triste lembo di terra.
Da allora durante il giorno i poveri Sogni devono tutt’ora sopportare il monotono esilio dal mondo
vivente, ma ogni notte, quando lo spirito Tempesta perde ogni potere perché a comandare è Sonno essi fuggono dall’isola e passano il tempo divertendosi a entrare e uscire dalla mente degli umani che stanno dormendo.
Ecco perché in qualsiasi notte ogni dormiente può essere istruito, divertito, ammonito o spaventato da un sogno, a seconda che quel particolare Sogno, in quella particolare notte, sia un bambino benevolo o dispettoso, d’umore mutevole, irrequieto e intrigante che è spesso proprio dei fanciulli soggetti all’ozio di Noia.

20 pensieri su “I sogni sono bimbi annoiati (FIABA)”

  1. …menomale che esistono i sogni….col loro trasportarci in una dimensione fantastica, che spesso ci stupisce!
    Molto piacevole la lettura di questa fiaba, un abbraccio e cose belle, cara viky

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  2. molto originale il tuo racconto…
    per fortuna che si può sognare… sia ad occhi chiusi… che ad occhi aperti…
    molto particolare e surreale l’immagine che hai scelto…
    Shakespeare scrive della fragola… che… “innocenza e fragranza sono i suoi nomi. Essa è il cibo delle fate”…
    buona notte Vittoria! ⭐🙃

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