Casanova ha ucciso il sonno

Maschera impolverata di menzogne e paure, fantasma di mille vite passate, stanco e distratto sbarco al mio portone: sono la perfetta incarnazione della gioia a perdere, della vita buttata su un tavolo da gioco, sono Casanova dalle mille facce, dai mille cuori, maestro di tutte le emozioni che agitano l’anima femminile.
Amo questa mia città che impazza nel carnevale in un rimescolar di gonne, pensieri e appetiti.
Io sono Venezia e lei, da brava esperta puttana, mi si da senza ritegno per lasciarmi sul più bello, ridermi in faccia e gettarmi addosso cadaveri di piccioni morti di peste.
Stanotte la Pieruccia, sì, quella santa nobile donnina la cui fedeltà adorna le labbra della Serenissima, mi ha accolto nel suo letto offrendosi a me, al grande amatore, in tutti i modi possibili: vi giuro, in qualche variante sul tema mi è stata maestra.
Conosce davvero tutti gli inni del convento, madonna Pieruccia, spero che qualcuno lo canti anche all’illustre consorte.
Dalla laguna sale la caligine, la nebbia salsa che avvolge e penetra ogni cosa, che induce al riposo, ma la mia maschera d’oro ha ucciso il sonno.
Io, Casanova, ho ucciso il sonno.
Qualcuno mi tradirà presto e dovrò lasciarti, amata Venezia, mio unico grande amore .
Le maschere pensano, amano, hanno un cuore, muoiono…per passare attraverso la vita come una “mascareta” sul Canal Grande, lasciandosi trasportare dalle onde d’alghe intrecciate agli anelli nuziali dei Dogi.

18 pensieri su “Casanova ha ucciso il sonno”

  1. Bonjour mon AMIE AMI VIKI

    Chaque jour est un nouveau chapitre de la vie

    Il nous apporte de nouvelles énigmes à résoudre

    Vis chaque instant avec passion afin d’écrire la plus belle des histoires

    Que cette journée t’apporte le sourire et remplir ton cœur de bonheur

    Agréable journée à toi et ceux de ton entourage

    Bise AMICALE Bernard

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