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Nella prima fame degli anni

4

 

S’inseguono i viaggi nel tempo
del sogno
di quando intrecciavamo  dita
insieme ai respiri
e tu mi intrigavi
di sguardi
specchi d’adolescenti
voglie.
Le leggere carezze
dell’abituccio estivo
su un corpo cosciente di piccola donna
erano frammenti d’anima in tumulto
giorni troppo brevi da divorare
a morsi
nella prima fame degli anni.

14 pensieri su “Nella prima fame degli anni”

  4. Quando mi scrisse quella cartolina ( certo ti ricordo sempre come posso scordarti) mi sconvolse i sensi. Eravamo giovani abitavamo vicini ma eravamo lontani ,Lei studente un corpo splendido calda oriunda Io militare nel nord est , scorrevo tra venezia grado trieste udine confine austriaco e jugoslavo spensierato con enfasi di scoprire sempre posti nuovi dal carso a gemona ; ma quella cartolina di un’amica non ancora maggiorenne ma non le mancava niente una venere da prendere amare in quell’estate gli ormoni cavalcavano la mia fantasia . Ricordavo gli odori del mare le risate sulla spiaggia ed adesso assaporavo quelle labbra che volevo mia.
    Ed il mare fu galeotto tra i flutti marini calignaia tra il mare ed il cielo limpido una insenatura passato livorno la litoranea dove si sente l’odore del mare mille gocce di sudore e spruzzi di mare e le sue labbra Vent’anni e mi godevo il mondo il paesaggio e lei tra sogno e realtà gli ormoni danzavano come le onde del mare ,istanti di una vita che corre veloce e fugge.
    La tua poesia mi ha riportato alla memoria quel primo amore che non si scorda mai , però lo avevo scordato , è stato un input un flash ma poi le cose belle spensierate tornano vive come fossero successe ieri … il naufragar mè dolce 😀 😀
    Bella poesia , l’ho sentita ,mi ci son ritrovato in quell’enfasi di piccolo grande uomo …
    naturalmente bravissima Viky …

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