Porto disciolti nelle iridi

infanzia5

Painting by Yacek Yerka

Porto disciolti nelle iridi
i crepuscoli della mia infanzia
vestiti d’azzurro e fucsia
quando
con dita d’aria e di vento
disegnavo sogni di sabbia
e l’aroma del rosmarino
in fiore
mescolato alla sacralità dell’incenso
accompagnava denso
il sole a morire in mare.
Allora erano dita nere di giganti
le rocce lambite dalle onde.
Tra le crepe roventi a piedi nudi
inseguivo il mito di Atlantide
immortalità incosciente
mentre le mie umide solitarie orme
di bambina
scomparivano subito
asciugate dagli ultimi respiri
di quei lontani crepuscoli
-prismi di luce destinati a svanire
in attimi d’azzurro e fucsia-
tutt’ora imprigionati nel fondo
dei miei occhi.
Per questo oggi
sono chimere i miei ricordi
le anomalie d’amore sortilegi
così, per una urgenza di vita.

 

7 pensieri su “Porto disciolti nelle iridi”

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