Il mare nella conchiglia…perché?

conchiglia

Se accostiamo un orecchio alla cavità di una conchiglia sentiamo un rumore che associamo al mare, ma che ovviamente non lo è. Si tratta invece di un suono che ci ricorda quello del mare perché abbiamo in mano una conchiglia, ma che può essere riprodotto ugualmente da altri oggetti, come ad esempio una tazza, oppure dalle mani chiuse a coppa sull’orecchio. Quello che sentiamo è infatti l’eco del rumore dell’ambiente che ci circonda.
Nella conchiglia il carbonato di calcio che costituisce il guscio è un materiale duro, sul quale le onde sonore rimbalzano più volte. Ciò fa sì che il suono venga ripetuto, dando l’illusione di ascoltare lo sciabordio.
L’effetto amplificante è simile a quello prodotto dai risuonatori di Helmholtz, lo studioso che per primo studiò l’effetto di risonanza prodotto dai corpi cavi, che da allora porta il suo nome.

11 pensieri su “Il mare nella conchiglia…perché?”

Lascia un commento