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Qualche volta li perdonano

infanzia

 

-I figli iniziano amando i loro genitori.In seguito li giudicano.Qualche volta li perdonano-

(Oscar Wilde)

Penso che i rapporti genitori-figli siano davvero difficili da gestire e che molto più spesso di quanto  anche  con convinzione  crediamo  sia figli che genitori, il perdono non arrivi mai…

49 pensieri su “Qualche volta li perdonano”

  2. Alcune cose rotte restano rotte per sempre. Possiamo prenderle e metterle in un cassetto, fingere di essercene dimenticati e passare oltre. Possiamo illuderci tentare di agire naturalmente con chi ci ha fatto torto.. ma il solo pensiero di “cercare di” già devia la tua azione perchè laddove avrebbe dovuto essere spontanea è frurro di autoconvincimenti e mascheramenti che adottiamo per noi stessi e per gli altri chiamandolo “perdono”

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    1. per me non esiste, perché per perdonare bisognerebbe dimenticare…e io proprio non dimentico..solo che , per es. nel caso di genitori, magari, come dice judith, si relega il tutto in un cassetto, per autodifesa, per non capire troppo..non so se mi sono spiegata, sto un poco confusa al riguardo… ciauuu

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  8. … E qualche volta, magari, li ammazzano pure… A parte gli scherzi: non credo che si tratti di perdonare o meno. Casomai di comprendere. E per comprendere necessita che si sia riflettuto senza rimozioni, facendo bene i conti con se stessi e con i genitori……
    Bacio…

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      1. Tutto è possibile, anche che il genitore si sbarazzi a fucilate del figlio: dicono che la guerra prima e vera la si giochi tra parenti. E poi si sa che, i conti, difficilmente tornano: ci vuole soltanto ammettere, da una parte e l’altra, che forse si dovrebbe addivenire ad un gentleman agreement… No?…
        Ribacio

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      1. Assolutamente,e molto spesso evita di soffrire x lo stesso motivo due volte .
        ,altre volte invece rovina tu.le gioie di essere umani,con vizi e virtù,con debolezze e punti di forza😉buon giorno a te😀

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      2. Caro Quarc mi spiego meglio:
        -Dio perdonò il re Davide per i gravi peccati che commise, ma non lo protesse dalle conseguenze delle sue azioni. Inoltre Dio fece mettere per iscritto gli errori di Davide in modo tale che non venissero dimenticati (2 Samuele 12:9-13)-
        Per me, agnostica, qui c’è il significato della parola perdono: nel momento stesso in cui ti rimetto l’offesa ma non ti difendo da eventuali effetti collaterali e non solo…scolpisco bene in mente quello che mi hai fatto…beh il mio perdono è monco, perché nel ricordo dell’offesa subita cova il risentimento: è umano, innegabile. In definitiva, per quanto mi riguarda, perdonare e ricordare è solo un tentativo di serenità, che a lungo andare non funziona. Poi ognuno è libero di pensarla come crede. Ciauuuu

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  14. eccoti, finalmente ti ho trovato, dietro tua indicazione perché Word Press non mi riporta tutti i commenti nel form laterale, quello sotto la campanella, così li perdo… è vero quarc, sono determinata e cocciuta ma cerco sempre di avere sassi sotto i piedi e non sabbia, nel mio percorso . E poi tu non sei vecchio, hai dei neuroni che scintillano, fidati … ciaoooo

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  15. È tutto complicato da figlia ho vissuto prima del tempo la scoperta che I genitori non sono perfetti e indicibili. Da genitore mi sento spesso debole e mi chiedo che esempio sono troppo conscia dei miei difetti. Che genitore sono stata potranno dirlo solo loro da grandi. O forse no, forse ogni età ha il suo genitore. Forse non sono brava ora ma miglioreró, per i miei è stato il contrario per questo non li ho mai perdonati del tutto.. Credo.

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