Alle donne piace vivere da sole,un po’ meno agli uomini, vero o falso?

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I singles aumentano,basta guardarsi attorno, i motivi sono i più diversi.
Ho appena letto in proposito il libro di un sociologo americano,Eric Klinenberg , “Going Solo: The Extraordinary Rise and Surprising Appeal of Living Alone” dove si sottolinea come oggi trentun milioni di americani vivano soli contro i 4 milioni del 1950,per un impressionante 28% dei nuclei d’abitazione.
Nel libro si rileva e analizza il diverso approccio di genere a questo nuovo stato sociale, profondamente diverso dagli eremitaggi di un tempo.
Klinenberg parla della diversa reazione di uomini e donne alla solitudine: gli uomini tendono a vivere peggio la condizione di single perché meno inclini a coltivare relazioni con vicini, amici e parenti e molti per questo trovano rifugio nell’iperattività lavorativa o nell’isolamento.
Eppure il mondo è oggi davvero aperto ai singles, che pur vivendo da soli hanno a disposizione parecchi mezzi ed occasioni per socializzare occasioni che le donne colgono al volo, grazie a una cultura maggiormente incline a sviluppare relazioni e rapporti al di fuori dello schema di coppia.
Forse anche per questo gli uomini sono molto più interessati alla ricerca di una compagna di quanto non avvenga nell’altro campo, la casa vuota spaventa il single ombroso molti di più di quanto non spaventi la single soddisfatta.

Vero o falso?

21 pensieri su “Alle donne piace vivere da sole,un po’ meno agli uomini, vero o falso?”

  1. mah … non so che dire (non essendo single);
    ovviamente penso che la ‘singletudine’ presa in considerazione sia quella volontaria e su quella non ho esperienze;
    un fattore rilevante da prendere in considerazione penso sia (tra gli altri) quello del diverso livello di ‘autosufficienza’ che esiste tra le donne ed un certo quantitativo di uomini (non tutti, devo ammetterlo); mi riferisco alle normali attività quotidiane;
    forse gli uomini con quelle piccole ‘difficoltà’ sono meno portati a vivere da soli …

    ciao 🙂

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  2. Si, ormai è così. L’UltraEmancipazione v.3.0 ha portato le donne (per loro fortuna !) ad essere Libere, con la L maiuscola quanto la mia panza.
    Libertà significa viaggare per cazzi loro, portarsi un Mobys qualunque a letto (son stufo di essere considerato un uomo-oggetto… UFFA !! ahahaha), avere una casa propria, ecc. ecc.
    L’uomo, che è stato sempre il sesso debole, spesso nasce e cresce mammone ,e io stesso sono circondato da persone che cercano la morosa-mamma perchè sono usciti da casa senza sapere se i calzini vengono lavati dalla lavatrice o dal microonde.
    Cosa vorrei io ? Niente ! A me dispiace solo che, nella zona in cui vivo (lo Stato Veneto), ci sia una scarsissimissima voglia di “condivisione” e non mi sto riferendo al letto e al Kamasutra.
    Leggo (e mi arrabbio quanto non immagini !) di donne violentate perchè volevano essere riaccompagnate a casa dal marocchino conosciuto dieci minuti prima al bar. Non mi interessa il marocchino (la violenza è sempre violenza), dico solo che ci vorrebbe più equilibrio.
    Passiamo, dal mio punto di vista, da un estremo all’altro: dall’uscire da un locale col tizio conosciuto cinque minuti prima, al non prendersi manco una minchia di caffè col sottoscritto.
    Capisco che sono un “bello dentro”, capisco tutto, ma leggendo il tuo post e pensando a questa mia risposta, riprendo un dubbio che mi assale da qualche annetto: vuoi vedere che il “bravo ragazzo” non tira più ?
    Vuoi vedere che la “Singletudine” (come la chiama Claudio Chiaramonte), ti porta a conoscere uomini al solo scopo-scopistico e quindi non ci sia più la voglia di vedersi un film, parlare di un libro, assistere ad un concerto, ecc. ?
    Insomma la libertà, l’emancipazione, il “vivere bene anche da sola”, lo “star bene anche da single”, ha cambiato tante donne, facendole passare da “casalinghe disperate” a “macchine da sesso” ?

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    1. ma vince,per quanto mi riguarda assolutamente no…se esistono casalinghe disperate sono solo delle poveracce, che hanno accettato di esserlo, sempre e comunque. Non siamo noi Donne ad essere cambiate siete voi che mi apparite come “Monolith” tanto per far riferimento a un film che mi fa dormire male da tre notti 😀 Guarda , non è facile il colloquio tra sessi, e ora capisco che tutto diventa semplice se trovi un patner che sta sulla tua lunghezza d’onda…ed è rarissimo. Altrimenti è adattamento, ci si accontenta,ma è triste, ci vuole coraggio per dirlo..
      Insomma una botta di culo…un bacione

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  3. Dal punto di vista pratico gli uomini rimangono sempre bisognosi di una mamma-governante e quindi il rimanere single li deprime non riuscendo a gestire il quotidiano. D’altra parte non gli si confa’ neanche il matrimonio perche’ stentano, eterni Petr Pan, ad assumersi la responsabilita’ di una famiglia, inoltre per niente monogami ed eterni Don Giovanni (del cavolo) … il tutto con le dovute eccezioni … che vorrei tanto conoscere 😉

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  4. mi son piaciuti tutti e tre i commenti precedenti di Claudio, Vincenzo e Giuliana.
    in effetti x noi la “singletudine” è innata, non abbiamo bisogno di governanti, ci relazioniamo bene con gli altri quando serve ed in genere non è un ripiego alla disperazione di essere casalinghe (anche perché da single le faccende sempre a noi toccano)…
    diciamocelo, noi gestiamo meglio la solitudine, almeno quelle di noi che non si fanno riaccompagnare a casa dallo sconosciuto conosciuto 5 minuti prima al pub…

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    1. come ti sono vicina Elish…ho sempre pensato come te e giuliana …fino alla veneranda età di 34 anni quando mi son fulminata da solasulla via di damasco 😀 ma mio marito era single da anni, dopo un divorzio e beato… siamo così simili…ed è lunga e inopportuno spiegare il perché di una unione legale che non ha niente di un comune matrimonio

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