
Introduzione
Di questi tempi c’è un sognato ritorno a una vita bucolica che , a parole, pare una specie di eden. Poi in pratica 10 minuti senza cellulare ed è morte certa 😀
Di sicuro claudia e franco sono una coppia felice che però francamente non capisco. La tecnologia ci aiuta parecchio nel lavoro per esempio,e non parlo solo per me, ha velocizzato i trasporti, i rapporti, anche interpersonali, ci porta nel mondo con un clik: è anche conscenza,nel senso più alto della parola.
Ovviamente pollice verso alle duemila applicazioni per smart in cui tanti sguazzano, i socials tipo Fb e simili,le duemila inutili telefonate o messaggi giornalieri, i selfies etc etc.
Insomma tecnologia sì, la ritengo indispensabile, solo …est modus in rebus.
Ma tornare a comunicare con i segnali di fumo o con i piccioni viaggiatori no davvero e non mi ci vedo a cucinar torte 😀

uso ed abuso …
è la solita vecchia storia … la storia del genere umano …
di una cosa rimango perplesso,
che per informarsi usino i giornali …
azz … e come le riconoscono le innumerevoli Fake news senza Internet ???
ciao 😉
"Mi piace"Piace a 2 people
mah…fuori dal mondo, per me
"Mi piace"Piace a 1 persona
debbo convenire che non è un mondo poi così splendido e se a loro non piace … esserne fuori non deve essere un sacrificio insormontabile …
😉
"Mi piace"Piace a 1 persona
mah…buondì claudio
"Mi piace"Piace a 1 persona
sai, abbiamo cambiato il senso di alcune parole come ad esempio “valore” …
non conosciamo il valore delle cose ma il loro “prezzo” …
quanti ormai sanno apprezzare e valutare la bellezza di un tramonto (ad esempio) ?
Ma per qualcuno magari vale più di qualche altra cosa … 😉
"Mi piace"Piace a 1 persona
maddai claudio…non si torna a vivere sugli alberi…ti porto subito un esempio…sentiti poco bene e poi ne riparliamo…
"Mi piace"Piace a 1 persona
ma perché dobbiamo sempre scegliere tra una via e l’altra ???
perché non possiamo trarre il meglio da entrambe ???
non si tratta di tornare al paleolitico …
se facessi una vita appagante e non stressatissima forse avrei anche meno necessità di un supporto medico così frequente …
non sono concetti facili da spiegare, è probabile che sia più facile sentirli che spiegarli …
comunque (e lo ripeto) non si tratta sempre di un “aut aut” nella vita …
🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
e per me sì…fino a che si può si media, è giusto…ma poi è aut o aut..
"Mi piace"Piace a 1 persona
Fanno parte della comunità amish?
Dovrebbero traslocare in Pennsylvania.però gli ammiro.
"Mi piace"Piace a 1 persona
io no…morirei in un giorno così…anche solo per essere costretta a leggere i quotidiani cartacei…
"Mi piace""Mi piace"
il giornale?????????? aiuto! Quindi sono disinformati 🙂 😦
Secondo me ci dovrebbe essere equilibrio , come in tutte le cose.
"Mi piace"Piace a 1 persona
ovvio…ma non la farei mai la loro vita!
"Mi piace""Mi piace"
ma mai mai mai proprio!!!!!!
"Mi piace"Piace a 1 persona
sei con me allora…
"Mi piace""Mi piace"
non potrei mai far come loro…e se potessi non lo farei
"Mi piace"Piace a 1 persona
manco io giorgio, manco ci provo..per tre giorni sì…lo farò, l’ho detto, ma tre giorni e da sola
"Mi piace""Mi piace"
mah, beati loro…
"Mi piace"Piace a 1 persona
dici? dubito…
"Mi piace""Mi piace"
È sicuramente vero che abusiamo della nuova tecnologia che sta rivoluzionando il mondo e non solo da un punto di vista sociale (da non sottovalutare) ma anche in ambito lavorativo. È stimabile una scelta del genere e da modo di riflettere e cercare un compromesso tra l’idea romantica dei due e la realtà. Hanno scelto un mondo, ma si perdono il mondo attuale.
Ogni scelta di vita porta a un sacrificio, ma è anche vero che ognuno ha le sue strade verso la serenità.
"Mi piace"Piace a 1 persona
sicuramente a ciascuno la propria scelta di vita…solo che indietro non si torna a volte anche io dico …purtroppo. ciao e buondì
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il problema è farne buon uso, ma, si sa, non è da tutti!
"Mi piace"Piace a 1 persona
ecco appunto, buongiorno antonietta…
"Mi piace""Mi piace"
È vero, tutto vero. Ho scritto anche io nel mio blog un articolo simile. Oggi siamo schiavi della tecnologia…se vuoi puoi dare una sguardo al mio blog. Complimenti!
"Mi piace"Piace a 1 persona
certamente,vengo domattina presto, con calma. ricambio le visite il giorno dopo, grazie, buona serata a te
"Mi piace""Mi piace"
Imegnativa la loro scelta. Ma l’apprezzo… anche io insegno ai miei figli che è importante giocare con gli altri bimbi e non sul tablet…. bisogna stimolare il cervello dei bambini. . Al posto loro cmq un telefono fisso lo avrei cmq messo… ricordo mal volentieri quando papà ci tolse la linea telefonica ed ero ragazzina Buona giornata tesoro bello
"Mi piace"Piace a 1 persona
e infatti , il telefono fisso, metti ti succeda qualche cosa…buongiorno lella
"Mi piace"Piace a 1 persona
Si si infatti. ..
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il digitale cancella gli sguardi e crea uno spazio positivo, dove tutti si ritrovano insieme essendo isolati, creando così un regno sterminato dell’Uguale.
Gli sguardi, al contrario, irrompono su di noi, e ci mettono davanti la diversità, il rischio di una negatività necessaria. Senza sguardi è semplice gestire un finto controllo, ma diventa complicato parlare con noi stessi, salvaguardare le nostre preziose capacità auto-riflessive. Senza la possibile negatività del diverso ci disabituiamo a pensare, a pensare in maniera complessa. E possedere in mano tutte quelle immagini trasparenti per trarne furtivamente qualcosa non ci porta a nulla, se non ad un presente privo di sguardi veri; ad un presente privo di sguardo che si rivolge al passato o al futuro.
Al contrario, è uno sguardo prolungato sulle cose (altri sguardi, le stesse immagini con una data impressa, o le immagini di un futuro possibile) a condurci verso una soddisfazione più profonda del vedere, del percepire.
La cultura digitale rimanda al dito (digitus), che – soprattutto – conta. La cultura digitale si basa sul dito che conta: la storia, invece, è un racconto. La storia non conta: contare è una categoria poststorica. Né i tweet né le informazioni si combinano in un racconto: neppure il diario di Facebook racconta la storia di una vita, una biografia. È additivo, non narrativo. L’uomo digitale gioca con le dita nel senso che conta e calcola ininterrottamente: il digitale assolutizza il numerare e il contare. Anche gli amici su Facebook vengono soprattutto contati; ma l’amicizia è un racconto. L’era digitale totalizza l’additivo, il contare e il contabile. Persino le simpatie vengono contate sotto forma del “mi piace”. Il narrativo perde notevolmente di significato: oggi tutto viene trasformato in qualcosa di contabile, per poter essere tradotto nel linguaggio della prestazione e dell’efficienza. Così, tutto ciò che non è contabile cessa di essere.
"Mi piace"Piace a 1 persona
un commento interessante…grazie del passaggio fausto
"Mi piace""Mi piace"