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Le mappe del buio

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Ad occhi chiusi sul mondo e su noi stessi si può ricominciare?
Io credo che anche il buio abbia le sue zone di luce densa e calda, occhi con pupille bianche che riescono a vedere oltre, bocche che nel silenzio possono urlare, mani che sanno stringere le nostre se solo lo vogliamo, impedendoci di cadere nel baratro della solitudine e della desolazione.
Il buio dell’anima ha sempre scintille di vita pronte ad illuminare le nostre caverne di emozioni: basta saperle fare sprizzare dalla pietra adatta e avremo quella luce che ci è necessaria per riprendere a respirare, amare, sognare.
Il buio è la landa desolata in cui spesso ci perdiamo ma se la mappa del nostro pensiero è salda troveremo la via del ritorno alla luce.
Qualcuno scriverebbe cuore al posto di pensiero e allora la mappa cambia…ma secondo me è meno sicura per uscire da certe oscurità…
E per voi?

32 pensieri su “Le mappe del buio”

    1. questo è IMPOSSIBILE il buio sta in ognuno di noi…non avremmo avuto grandissimi scrittori se così non fosse…e ci incute paura…anche perché nonostante le mappe resta sempre lì, magari si sposta ma resta.
      Questo ben lo sapevano i greci, autori delle più belle tragedie che siano mai state scritte, lo sapeva omero…quando ci parla del buio nell’anima di Achille l’eroe per eccellenza, quindi dire che non hai paura del tuo buio per me equivale a una dichiarazione senza senso a cui non credo , sempre che tu sappia guardare davvero dentro te stessa.

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      1. Io so guardare benissimo dentro me stessa,faccio meditazione ogni giorno,ho rischiato di morire per ben quattro volte nella mia vita,ho perso entrambi i genitori in circostanze drammatiche e ti assicuro che di buio ne ho visto parecchio eccome!Ma non ho mai avuto paura e l’ho affrontato e lo affronto ancora. Non siamo tutti uguali,non dico cose senza senso solo perché non ho paura di quello che c’è dentro di me. Io sono abituata ad affrontare tutto,soprattutto i miei limiti e le mie paure:sono parte di me,chi teme sé stesso ha dei problemi

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      3. ma non si tratta di temere se stessi, anzi…vedi il fatto è che quando sento , a parole, tutta questa forza fisica e psichica resto sempre un po’ scossa 🙂
        io sono molto meno sicura di te,mi ritengo umanamente umana…sarà che non medito e non pratico le arti marziali…

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      4. Io ce l’ho la mia parte oscura,come tutti,come ho tanti demoni come tutti,ma li affronto,non mi ci crogiolo né mi ci lascio condizionare. Non hanno potere su di me. Sarà l’aver messo il piedino di là più volte:ti apre tutto un altro mondo. Almeno a me. Arti marziali e meditazione poi aiutano tantissimo

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  8. Si risale con la volontà e la reale intenzione nel volerlo, altrimenti credo che il baratro sia più profondo di quel che possiamo immaginarci. Si può fare, cambiando, e nonostante questo ci si può sempre ricadere, per disattenzione o troppa sicurezza. Parere personale.

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  12. Il buio ha in se’ il seme di vita. Immagina il seme di una pianta, dove sta? Fuori o interrato? Ma ancora un altro esempio. Immagina di cadere negli abissi: solo se accetti di toccare il fondo puoi darti la spinta dal fondo, se continui ad ondeggiare a metà strada è più difficile.

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    1. esatto,il buio è l’altra faccia della luce tutti l’abbiamo in noi…non si tratta di affrontarlo con indomito coraggio e sprezzo del pericolo 🙂 ma di inoltrarsi dentro noi stessi per capirci e non è facile , ma fa parte di noi. Del resto…peter pan non voleva separarsi dalla sua ombra, ticordi?

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