SONO UN EUROPEISTA CHE VUOLE LA FINE DI QUESTA EUROPA

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-Questa Europa si è trasformata in trenta anni in un carcere dove l’unica regola è l’interesse economico e il dominio delle regole finanziarie. Senza nessun rispetto per le Costituzioni dei paesi partecipanti. I principali responsabili di tale trasformazione sono la Germania e la Francia e le loro classi dirigenti.-
Concordo in pieno

VIKI BAUM

14 pensieri su “SONO UN EUROPEISTA CHE VUOLE LA FINE DI QUESTA EUROPA”

  1. Non sono mai e poi mai un europeista.non ho mai condiviso il MEC e la CEE.ecco la fine che prevedevo quando avevo 13anni.noi italiani produttori di latte ,carne,generi agricoli che vanno ad acquistarli all’estero,perché te lo impongono.noi italiani produttori di manufatteria ,siamo costretti a chiudere le fabbriche e lasciare il posto ai cinesi.lo dicevo che la cosa principale e’ il mercato interno, poi l’estero.
    Ci ha rovinati la classe politica del penta partito.deconcentrare l’operato delle industrie.risultato un fallimento.a partire dalla fiat,tutte le grandi fabbriche hanno decentrato il lavoro,sperando di aumentare il lavoro.il finale e’ stato disoccupazione e chiusura delle fabbriche.siamo arretrati di 70 anni,dopo gli sforzi,con gli scioperi,dei nostri padri e nonni.grazie governanti che state sui gropponi del popolo.siete una razza di bastardi.verrà,verrà la resa dei conti

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  2. purtroppo sono un credulone(sigh)che nell’Europa enell’€ ci ha creduto poi dopo i primi anni di euro e considerato che i due grandi di Europa ,Francia e Germania si sono fatti ciò che andava meglio perloro fregandosene degli altri paesi,ci credo moolto meno,unpo come per la sx italiana,ormai senza ideali,fatta di persone che anche arrivando dalla vecchia sinistra ora favoriscono slo quelli che fanno i loro interessi ciao

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  3. Io sono sempre stata scettica sul concetto di Europa unita sin da ragazza…. Mi domandavo come possa esserci una unione tra popoli di almeno quattro ceppi geo etnico linguistici diversi ( latino, anglo, germanico, slavo) con all’interno di ognuno “regioni” e ” stati” dalle mentalità diverse…. Poi è venuto l’euro coniato a immagine e somiglianza del marco tedesco e lì ho capito l’ennesimo tentativo teutonico di egemonia sugli altri. Le direttive europee hanno ucciso l’autonomia dei singoli stati membri, e questo si è trasformato in disastro socio economico con crescente disoccupazione, aumento della pressione fiscale che i singoli stati han dovuto pagare come dazio, e povertà sempre più dilagante.

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  4. Secondo il mio parere, da europeista convinto, l’errore è stato allargare troppo le maglie ed estendere l’adesione a paesi la cui economia era troppo lontana dai “grandi d’Europa”: mi vengono in mente tutti i paesi ex sovietici e loro “derivati”. Aggiungo, come sottolineato da altri, che l’egemonia franco tedesca è insopportabile, soprattutto perché basata neanche su linee guida , ma proprio su ordini delle banche. Sognavo un’Europa delle persone e ne è uscita una dei bancomat.

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  5. completamente partendo da altre basi e da altri presupposti (e probabilmente con una diversa classe politica, non solo tedesca e francese ma anche italiana) poteva essere un progetto fattibile …
    poteva essere …
    ma non è stato !!!
    Non può stare in piedi un castello fatto di sabbia, basato solo sull’unione della moneta (con i cambi stabiliti molto iniquamente), sulle rigide regole di una economia malata e sbagliate, sulla falsità degli intenti;
    l’Europa si era posta degli obiettivi ma diversissimi da quelli sperati dagli europei, i governi hanno favorito questo furto di sovranità (anche monetaria) e ci hanno messo nelle mani ed alla mercé delle banche …
    i risultati sono sotto gli occhi di chiunque li tenga aperti …
    ed era l’obiettivo designato …

    ciao 🙂

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