Perdite di memoria, quando devono far preoccupare

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Non trovare le chiavi della macchina o dimenticarsi perché si era andati in una stanza sono vuoti di memoria che capitano a tutti di tanto in tanto, e sono il segno della normale attività del cervello che deve sempre immagazzinare, dare priorità e recuperare tutti i tipi di informazione. Diventano anomali e preoccupanti quando impediscono la riuscita di attività normali, come mantenere l’igiene personale o guidare.

A fare il punto sui quali sono i segnali preoccupanti della perdita di memoria è la Food and drug administration (Fda), l’agenzia Usa che regola i farmaci. Sul suo sito spiega che vuoti frequenti di memoria, come dimenticarsi ogni giorno dove si è parcheggiata l’auto o continuamente degli appuntamenti non è normale, e neanche non ricordare una persona dopo averci passato parecchio tempo insieme.
Molti fanno fatica a ricordare i dettagli di una conversazione, ma dimenticare l’intera conversazione può essere un segnale d’allarme, così come il ripetersi o fare le stesse domande nella stessa discussione.
Altri segnali preoccupanti possono essere il perdersi in un posto familiare o mettere ad esempio le chiavi nel frigorifero e se i vuoti di memoria peggiorano nel tempo.
In questi casi è bene rivolgersi al medico, che valuterà la storia medica personale, farà dei test cognitivi, esami neurologici, del sangue e delle urine, oltre ad una tac o risonanza magnetica, per capire se le amnesie sono reversibili o segno di qualcosa di più grave.
A causare perdita di memoria non è solo l’Alzheimer o le altre forme di demenza.Possono essere anche farmaci, come sonniferi, antidepressivi o antidolorifici usati dopo un intervento chirurgico, alcol e droghe, lo stress dovuto a traumi emotivi, la depressione, lesioni alla testa, infezioni come hiv, tbc o sifilide,disfunzioni della tiroide, insonnia, carenze nutritive e il normale invecchiamento.

da Ansa.it

Julianne Moore ebbe l’oscar nel 2015 come miglior attrice protagonista per il film Still Alice in cui interpreta una donna appena 50enne , molto intelligente,insegnante universitaria che si ammala di Alzheimer. Un gran bel film, in cui i sintomi di questa temibile patologia sono molto ben evidenziati, ovviamente anche da un’ottima recitazione. Da non perdere ❤

13 pensieri su “Perdite di memoria, quando devono far preoccupare”

  1. X monica: cerca di non stressarti, te lo dice una che è iperattiva ma che ora riesce a controllare certi impulsi. La prima cosa è restare calmi, coordinare gli impegni, posticipare se è necessario. Le informazioni al nostro cervello che ha sì capacità immense ma in primis deve pensare a salvarci la vita non devono arrivare confusionarie, ma ordinate

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  2. cominciavo a preoccuparmi poi nella lista (finale del post) delle patologie possibili ho letto proprio l’ultima e mi son tirato un po’ su : “il normale invecchiamento” … spero di avere solo quello eheheheheheh 😉

    obiettivamente da ragazzo avevo una memoria di ferro ma ora mi sa che ha preso parecchia umidità (il ferro … si è arrugginito, molto) ma spero che sia nella norma (per quanto detto sopra) anche se qualche dubbio ce l’ho:
    sicuramente ho anche danni causati dallo stress e non solo da quello …

    beata te che hai ancora un bel ferro ben verniciato 😉
    e beata te che sei ancora giovane ehehehheh
    🙂

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