Referendum costituzionale, dopo Brexit nei sondaggi VOLANO i NO: 54% contro 46%

Secondo un sondaggio di Scenari politici per l’Huffington Post, dopo l’esito del voto inglese torna a crescere il fronte dei contrari alla riforma costituzionale firmata dal duo Renzi- Boschi.
Solo il 48% del campione di 1.400 persone ha detto però di essere sicuro che andrà alle urne, mentre il 23% è indeciso e il 29% sicuramente si asterrà.
L’assenteismo , in questo referendum, per me è da fucilazione senza processo.

La direzione Pd che era stata convocata per venerdì 24, durante la quale la minoranza interna intendeva pressare il premier con la richiesta di modificare l’Italicum mettendolo alle strette alla luce dei risultati delle amministrative, è stata ovviamente rimandata dopo l’esito inatteso del referendum inglese.
E nei giorni scorsi sono circolate indiscrezioni sull’intenzione di Renzi di rinviare la consultazione di qualche mese proprio nel timore che il successo dell’antieuropeismo possa “contagiare” l’Italia e favorire il fronte del NO.
Renzi ha sostenuto però che la Brexit non avrà conseguenze sul referendum perché “è un referendum in cui chi vota “sì” riduce il numero dei parlamentari, gli sprechi delle Regioni, gli stipendi ai consiglieri regionali e, finalmente, riduce il numero dei politici dando allo Stato una conformazione più semplice”
Intervistato da La Stampa nei giorni passati, il segretario Pd si era limitato a dire che il referendum “avrà la tempistica prevista dalla Cassazione”. Il governo ha però due mesi, dalla pronuncia della Suprema Corte, per approvare il decreto di indizione, e le urne si possono aprire tra 50 e 70 giorni dopo il varo del decreto.
Quindi a Ottobre non si voterà, e continuate pure a chiamarmi cassandra 👿

Estratto da “Il fatto quotidiano”
NO,NO,NO e sempre NO al duo mutanda-calza, Sì al RENXIT,nonostante la voce del padrone deutch tenti di blindarlo/i.  😈