L’argomento del giorno: matrimonio o convivenza?

coppia10

Foto di Violeta Dyli

Siete più favorevoli al matrimonio o alla convivenza? Oppure non credete a nessuna delle due ” situazioni”?
Non rispondetemi “è lo stesso, quando si ama”….perché non è così: si tratta di una scelta ben precisa da parte di una coppia.
Personalmente non ero e non sono ancora oggi pro matrimonio. La mia è stata una scelta obbligata, nel senso che, o sposavo mio marito oppure mi lasciava, e questo non potevo proprio sopportarlo 🙂
Ho accettato a precise condizioni, tipo mantenere i nostri spazi, le rispettive case,divisioni dei beni etc etc… non si sa mai, ho imparato presto che nulla dura per sempre.
Esprimetevi, vi aspetto ❤

81 pensieri su “L’argomento del giorno: matrimonio o convivenza?”

  1. Non ho provato nessuna delle due (è ancora presto ahahah anche se ho avuto qualche storia un po’ più seria, dalle solite trombamicizie giovanili lol). Perdona la mia chiarezza! 😀
    Diciamo che opterei per la convivenza. Con la persona in questione abbiamo scelto determinate cose ma è comunque presto anche per parlare di convivenza.

    Ciao!

    Piace a 1 persona

      1. Ho conosciuto parecchie persone (sia maschi sia femmine) che sono contro al matrimonio. In un senso generico, perchè tanti si schierano contro al matrimonio?

        Piace a 1 persona

      2. mah… forse perché divorziare è costoso? 🙂 oppure non credono alla legalizzazione di un sentimento? O ancora..hanno avute esperienze in giovanissima età che hanno procurato loro sofferenza?

        Piace a 1 persona

      3. Ah beh ste cose le ho pensate anch’io ma il punto è anche che oggi molte persone sono più superficiali dei tempi passati e quindi i rapporti non funzionano più come prima…
        Guardandomi intorno vedo parecchie bugie nei rapporti, rapporti basati su apparire e stop. Poi ci credo che molti matrimoni o molti rapporti di coppia (ma anche di amicizia) si rompono.

        Poi sai, è soggettivo! Ci sentiamo zia Viki! Grazie come sempre! Smack

        Piace a 1 persona

      4. Mi intrometto solo per dire che divorziare è costoso esattamente come separarsi in caso di convivenza ( con figli) scusate l’intrusione

        Piace a 2 people

  2. Simpatico tuo marito però! Come sai io sono pro matrimonio,ma solo dopo una lunga convivenza che ci fa capire se la persona in questione è proprio quella da cui siamo stati separati prima di nascere,l’altra metà con cui l’unione dura in eterno di vita in vita. In questa società mi sembra che in molti prendano un po’ sottogamba il matrimonio:un contratto scritto anziché il riunirsi di due anime. Con i divorzi veloci poi….ma che cacchio si sposano a fare se poi si lasciano subito???? Prima di accettare di sposarmi ho preteso di convivere per almeno tre anni,anche se sapevo già che era lui l’altro pezzo. Ci siamo riconosciuti subito 😊

    Piace a 1 persona

    1. appunto…anche io appena conosciuto il consorte ho deciso che era uno dei pochissimi veri Uomini oggi circolanti..ma il matrimonio, avevo gli incubi notturni al pensiero.
      Poi …è andata così 🙂 ma resto diffidente di fondo verso questa istituzione. e infine è vero, c’è troppa leggerezza in proposito…come del resto c’è incoscienza, molto spesso, nel fare figli…

      "Mi piace"

  3. convivenza, ho avuto una figlia da una convivenza, ci siamo lasciati. Sono stata single per mia scelta, in parte per mia figlia che non volevo imporre a nessuno, poi dopo tanti tanti anni altra convivenza (mia figlia era gia’ sposata) e, alla tenera eta’ di 56 anni … ta ta tata… matrimonio. Se potessi tornare indietro non mi risposerei.
    Tassativo.

    "Mi piace"

  4. Attualmente convivo e ne sono felicissima 🙂 Non ho mai creduto molto nell’istituzionalizzazione dell’amore, l’ho sempre visto come un passaggio obbligato per questioni legali ed economiche ma mai necessario al riconoscimento del legame in sé. Ciò non toglie che per me chiunque abbia il diritto di fare esattamente quel che vuole e ciò implica anche sposarsi!
    Se un giorno cambiassi idea, mi sposerei con il rito laico in una cattedrale che ho visto tempo fa in Irlanda e darei una festa nerd che più nerd non si può U_U Tutti in cosplay! XD Buona giornata carissima 🙂

    Piace a 2 people

      1. Bellissimo. A me piacciono i personaggi di fumetti, non solo quelli dei videogames. Se vai nel mio blog trovi post su ste cose.
        Mi piacerebbe fare Bane, un nemico di Batman. Ho la stazza notevole per farlo lol

        Piace a 2 people

      2. Hai citato Hulk…il mio preferito! Adoro la Marvel. Beh si perché no?
        Mi piace pure la Dark Horse con Hellboy e Spawn…
        Ce ne sono tantissimi ahahahah

        Piace a 2 people

      3. Giusto…scusa zia Viki!
        Se ti va, cerca qualcosa su fumetti e videogames nel mio blog. Magari aiutati col search scrivendo Hulk oppure Bane o Marvel…
        Ciao è stato un piacere, chissà…magari ci vediamo a qualche raduno di cosplayers!

        Piace a 1 persona

  5. Io sono pro convivenza! L’importante è stare insieme… inoltre il matrimonio potrebbe “soffocare”, la convivenza mi sembra una cosa più libera.. si sta comunque insieme ma senza il peso di quel “per sempre” che fa sembrare le cose grandi e spaventose quando in realtà sono sempre le stesse 😉

    Piace a 1 persona

      1. Il piacere è tutti mio! Mi piace molto come coinvolgi i tuoi lettori in argomenti così profondi! È bello sentire i pareri altrui e confrontarsi.. complimenti!

        Piace a 1 persona

      2. grazie…è il bello della rete…non essere autoreferenziale…ma uno scambio diretto di opinioni!Insomma acquisire un bagaglio di pensieri in più di quanti se ne possoano ascoltare nel reale!

        Piace a 1 persona

      3. Diciamo che la rete è l’unico posto in cui ti rendi conto che a qualcuno piace ascoltarti.. nella vita reale non è sempre così! 😉 Buona domenica!

        Piace a 1 persona

  6. Allora, lo sai sono credente e quindi in chiesa. Quello che non sopporto è il roboante contorno consumistico , dalla scelta dell’abito nuziale, ecc ecc io vorrei una cerimonia semplice, con pochi intimi, e vestita magari con un discreto tailleur ma niente di più. Poi un veloce ritrovo con buffet… Il tutto deve durare un paio d’ore facciamo tre al massimo…. Non mezza giornata è più come da me . È logorante, dispendioso e appariscente. Tutte ste spose che sembrano sfilare come dive del cinema….. Non mi piace, il mio sogno è una cerimonia semplice, e basta.

    Piace a 2 people

  7. Assolutamente pro matrimonio. Ma è solo la mia opinione.
    Sono pro matrimonio perché se non te la senti di sposarti e opti per una convivenza probabilmente non sei abbastanza sicuro del tuo rapporto e dei sentimenti reciproci.
    Una convivenza io la intenderei esattamente come un matrimonio, se invece parliamo di convivenze meno impegnative allora non possiamo neanche metterle sullo stesso piatto della bilancia

    Piace a 1 persona

    1. mah, io penso che avolte il matrimonio possa far paura per altri motivi, che nulla hanno a che vedere con la sicurezza dell’amore e del rispetto per il patner. Non è così semplice, ma ovviamente è solo la mia opinione.

      Piace a 1 persona

      1. Ho fatto la tesi di laurea sull’argomento. I matrimoni preceduti da convivenza hanno un tasso di divorzialità maggiore. Dati oggettivi. La motivazione non si sa ma i sociologi pensano a quello che ho detto sopra e a chi sceglie di sposarsi per motivazioni religiose e quindi è meno propenso al divorzio. Chissà …

        Piace a 2 people

      2. per me , ad esempio, non è stato e non è così…ho anche risposto in questo senso nelle prime repliche a critica comunista che mi chiedeva lumi sulla mia posizione al riguardo…
        ciauuu

        Piace a 1 persona

      3. Al contrario io ho alle spalle una situazione familiare serena ma la mia era fretta. Vedevo la convivenza come il mezzo più veloce per vivere con lui che era la cosa che volevo di più di ogni altra. Ma siamo stati ugualmente veloci: da quando abbiamo deciso a quando ci siamo sposati sono passati tre mesi 😜

        Piace a 1 persona

  8. Ciao Viki , ho provato la convivenza , e anche il matrimonio e sono uscita da un divorzio per poi sposarmi di nuovo con un nuovo compagno 😀 Direi che il matrimonio diventa la tomba dell’amore se non si coltiva giorno per giorno , perché la passione con il tempo rischia con i suoi alti e bassi , poi rimane il rispetto reciproco e l’unione matrimoniale è fatta di solidarietà per affrontare il viaggio della vita in modo sereno . Kiss ❤

    Piace a 1 persona

  9. Secondo me, non c’è differenza…l’importante è saper tener vivo il rapporto sempre. Saper ridere insieme di tutto e di noi stessi in primis. Ci vuole intelligenza e sincerità, volontà e brio giorno dopo giorno. non è faticoso se ci si ama veramente, anzi….ciaooooo 🙂

    Piace a 1 persona

  10. X MARYS, non sapevo com e risponderti e son finita in fondo, mi piace quello che scrivi:-Diciamo che la rete è l’unico posto in cui ti rendi conto che a qualcuno piace ascoltarti.. nella vita reale non è sempre così- anche sì…bel pensiero, buona domenica a te

    "Mi piace"

    1. grazie Marie , il tuo intervento merita adeguata spiegazione: si tratta di una delle più belle canzoni d’amore di tutti i tempi quella che tu proponi:
      Georges Brassens, La non-demande en mariage
      Per spiegarmi meglio riporto questo pezzo dal sito da te indicato:
      -Può una canzone del genere, che è la più squisita requisitoria contro il matrimonio che sia mai stata scritta, essere al contempo una delle più belle canzoni d’amore di ogni epoca? Può, può, a condizione di santificare almeno un po’ a Madonna Anarchia (detta anche Nostra Signora di Bacunino). La storia ci dice che nei primi anni ’50, Georges Brassens conobbe una giovane donna, Joha Heiman, estone di nascita; e fu un amore travolgente, seppure clandestino all’inizio (Joha era sposata). E fu un amore eterno, davvero finché morte non li separò, ma senza che nessuno dei due sentisse il bisogno di dichiararlo a qualche prete o a qualche sindaco. Più di trenta anni: è la storia di Georges e “Püppchen”, “bambolina” in tedesco (così Brassens la chiamava), ed è una storia, mettiamola così, particolare anche se, non so come dire, mi ricorda qualcosa che mi è abbastanza familiare. In pratica, Georges e Joha vissero sempre separati, ognuno a casina propria e senza gelosie di sorta. Ma sempre insieme. Georges, seppur notoriamente anti-tecnologico (a parte le macchine fotografiche, di cui era appassionatissimo), fa un uso smodato del telefono; si vedono tutti i giorni, si cercano, vanno nelle rispettive case e lei segue le sue tournées. Ma ognuno dei due serba preziosamente la propria libertà. Da questo nasce la presente, e meravigliosa, canzone.-
      Merci, chéri

      Piace a 3 people

Scrivi una risposta a vikibaum Cancella risposta