
campo di grano di Vincent Van Gogh
Ieri vagabondando nel mare del web ho scoperto quanti, tra gli internauti, raccontino in rete le loro disgrazie: malattie, perdite di persone care, o altre infelicità,magari risentendosi poi se qualcuno non mostra adeguata partecipazione.
Allora mi sono resa conto, in tanti anni di blog e siti, di non aver accennato mai direttamente alle mie perdite dolorose, ai problemi personali, se non dopo un certo tempo sotto forma di scritti, in genere racconti o poesie nei quali non ero e non sono assolutamente riconoscibile.
Insomma per me il virtuale non è un “genere di conforto”, se ho bisogno di solidarietà la trovo nel reale toccando mani vere, nel calore di un abbraccio.
Non è che in rete anche il dolore possa diventare una forma di autopromozione?
Ma questo è solo il mio pensiero, sono curiosa di sentire il vostro ❤

Ogni persona è un carattere, ogni carattere un motivo, ogni motivo una finalità. Ogni finalità un modo di scrivere. Dipende da cosa si cerca in un blog, se chi scrive è riconoscibile o meno. Se è una scusa per fare il galletto o cosa.
Non penso ci sia una risposta, o una statistica che possa comprovare l’uno o l’altro intento.
C’è sicuramente da dire che c’è chi veramente trova una forma di conforto e chi invece fa solo finta, predicando bene e razzolando male.
Buona giornata cara
"Mi piace"Piace a 2 people
vabbè….questo lo sapevo pure io…chiedevo…voi che fareste?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Che penso del dolore come forma di auto promozione? Che non è dolore, anzitutto, e che è un modo meschino di propagandare qualcosa.
Ma è un pensiero dato dalla mia concezione personale di dolore, intimo e riservato. Va rispettato è trattato coi guanti, se decido o decidiamo di renderlo pubblico a qualcuno.
"Mi piace"Piace a 1 persona
vabbé…non ti seguo…io chiedo: TU, esibiresti un grande dolore in rete?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Era questa la domanda allora, e non l’avevo letta. Un grande dolore in rete, forse l’ho già fatto, ma non certo per i like o altro. È una memoria, qualcosa dove magari trovare anche consigli utili.
Quindi, si. Ma dipende sempre. Quelli miei più personali non li metterei
"Mi piace""Mi piace"
ecco, grazie, ciaooo
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ciao, dipende.
C’è gente che lo fa apposta per ricevere qualche like ma credo che, nella maggior parte dei casi, si tratti di persone che vogliono essere capite e cercano conforto negli estranei perché nei vicini non lo trova.
Può essere che voglia anche sentire i pareri di gente che è al di fuori della loro situazione e che ragioni “a mente fredda”. Però credo che, alla base, ci sia il bisogno di conforto.
Buona giornata!!
"Mi piace"Piace a 1 persona
buona giornata te antonia, ma la mia era una domanda personale…voi che fareste?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Io penso che non lo farei…
"Mi piace""Mi piace"
ah ecco, grazie antonia
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ho letto ora il commento di scrittore5-5 e mi sono accorta che la pensiamo nello stesso modo 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
sì ma non è la risposta alla mia domanda…
"Mi piace""Mi piace"
Trovo piuttosto normale che anche il dolore venga rappresentato per esperienza personale più o meno diretta,poichè al pari di gioia,amore,passione è un sentimento che troviamo rappresentato da sempre sotto forma pittorica, nella poesia o nella tragedia…
Coloro che scrivono su un blog ,soprattutto se adulti credo che siano consapevoli della concreta differenza tra virtuale e reale,e allo stesso modo dei grossi limiti che ha lo spazio cibernetico ( dunque non mi dilungo a dire ciò che non sarà mai possibile trovare in rete…).
Chi vuol fare semplicemente collezione di likes potrà magari giocare sempre le stesse carte che sensibilizzano di più gli animi (…quanti decantano ormai da mesi solo l’amore nelle stesse strofe rigirate e rivisitate solo per attrarre schiere di persone innamorate dell’amore…)
Secondo me sta in chi legge distinguere tra le persone che ci sono e quelle che ci fanno…
Buondì viki
"Mi piace"Piace a 3 people
ecco dani, questo è un commento che condivido…baci & baci
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ecco, meglio. Concordo 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Bella domanda. Io so solo che quando si prova un dolore fortissimo, una grande perdita l’unico modo per uscirne e non impazzire è parlarne. Perché farlo in rete? Che male c’è se qualcuno non è in grado di farlo nella vita reale. Nella vita virtuale puoi trovare tante persone che hanno condiviso il tuo stesso dolore cosa che magari non succede nella vita reale. Quante volte ci siamo sentiti dire ” immagino come stai!” Be’ io spesso ho pensato “no non lo puoi neanche immaginare lontanamente perché mm finché non tocca a te, finché non capita anche a te non puoi immaginare”. Nella vita virtuale è possibile maggiormente trovare conforto da chi c’è già passato.
Quando ho vissuto un grandissimo lutto familiare non conoscevo ancora la rete così come strutturata adesso. Non esistevano ancora i social network.chissà come mi sarei comportata
Di certo la rete aiuta a trovare persone che hanno vissute le tue stesse esperienze. Se hai bisogno di un consiglio di una parola di conforto che male c’è
Diverso il caso in cui le suddette cose vengono postate per attrarre traffico. In tal caso non c’è davvero dietro una persona che soffre
"Mi piace"Piace a 2 people
otiimo…grazie del passaggio..ma guarda che io non condanno nessuno, ho solo espresso un parere: personalmente ho il massimo pudore del mio dolore..e la rete è ludica, per me, ma ognuno si regola come crede
"Mi piace"Piace a 2 people
Ognuno vive il dolore a modo suo. C’è chi si strappa i capelli e urla e chi lo vive con dignità e compostezza. Due modi diversi di vivere. Due dolori allo stesso modo. Io appartengo alla seconda categoria ma non mi sento di giudicare la prima. Se c’è un momento che non dobbiamo permetterci di giudicare e proprio questo.
Discorso a parte per chi racconta storie strappalacrime fittizie per ricevere consensi …
"Mi piace""Mi piace"
qui c’è un equivoco io non giudico nessuno dico solo che non uso la rete per raccontere i miei dolori personali. Stop. Ognuno poi faccia come crede…ragazzi…eddai, credevo di essere stata chiara!
"Mi piace"Piace a 1 persona
No sei stata chiara anzi chiarissima. Io cercavo di proseguire solo il mio ragionamento. Non ho mai pensato che stessi dando giudizi
"Mi piace"Piace a 1 persona
bene, optime, c iau
"Mi piace"Piace a 1 persona
Scusa scrivo da cellulare e la punteggiatura e la coerenza delle frasi vanno a farsi friggere. Spero che sia riuscita a spiegare il concetto
"Mi piace"Piace a 1 persona
sì altroché, non ti preoccupare
"Mi piace"Piace a 1 persona
D’accordo con te, in più ti cito in questo post 🙂 https://liberodifareilfuturo.wordpress.com/tag/grazie/
"Mi piace"Piace a 1 persona
grazie
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sono come te, per un enorme pudore. Tranne che per il sesso.
"Mi piace"Piace a 1 persona
nel senso che parli in rete del sesso che pratichi tu o vai a invenzione?nel senso di racconto fantasia, intendo…
enorme pudore…anche io, sì
"Mi piace"Piace a 1 persona
Nel senso che il mio pudore riguarda i sentimenti, il sentire, e non il sesso. Anche perché ancora non ho capito cos’è. Il sesso, intendo.
"Mi piace"Piace a 1 persona
🙂 !!!!!!
"Mi piace"Piace a 1 persona
E’ un modo per elaborare e “digerire” il dolore, personalmente ritengo il dolore una parte molto intima dell’anima, da condividere nella vita reale e non in “social”, in ogni caso non giudico chi lo fa!!!
"Mi piace""Mi piace"
neppure io…la mia domanda non era un giudizio, assolutamente
"Mi piace"Piace a 1 persona
Indubbiamente è un tema molto attuale
grazie per le tue attenzioni e condivisioni
"Mi piace"Piace a 1 persona
grazie a te
"Mi piace"Piace a 1 persona
Andare in rete a urlare il proprio dolore è un po’come urlare al vento: può essere che se lo porti via, come anche che ti riporti l’eco delle risa per ben altri motivi…
Bacio più che mai…
"Mi piace"Piace a 1 persona
bello il tuo commento silviat…è perfetto! je t’adore…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Adorazione ricambiata con carezze di velluto mia dolce viki…….
"Mi piace"Piace a 1 persona
grazie e notte notte
"Mi piace"Piace a 1 persona
notte di coccole a te…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Dipende da come lo si fa. Si vede quando si tratta di auto-promozione, secondo me, specialmente i tipi che usano il blog per l'”acchiappo” scrivono storie di abbandoni, per far emergere la sindrome da crocerossina. Solo una volta, quando è mancato mio padre, ho scritto un post, che poi non era nemmeno un post, solo un saluto a lui, ma anche per avvisare i miei lettori che non ci sarei stata per un po’ sul blog. Insomma, le situazioni possono essere variegate.
"Mi piace"Piace a 1 persona
naturalmente…ma io dicevo altro: l’esternazione del dolore vero in un blog: io non lo farei mai perc hé sono per la fisicità del sostegno, idem per le belle notizie tipo promozioni o altro…insomma il personale è solo mio. oi ognuno faccia come crede ma non capisco quale sollievo ti possano dare degli sconosciuti. Poi…guarda silviatico ha espresso alla perfezione il mio pensiero. ciauuu
"Mi piace"Piace a 1 persona
Secondo me è una questione soggettiva, per esempio anch’io cerco fisicità quando ho bisogno di sostegno ma magari una persona sola non può farlo. E’ questo che intendevo.
"Mi piace"Piace a 1 persona
allora è un altro discorso…finiamo nella solitudine e incomunicabilità dei nostri tempi. Comunque i due post che ho letto erano di gente accoppiata, almeno da quello che dichiaravano. e comunque il dolore è sempre e solo tuo
"Mi piace""Mi piace"
L’ho fatto e a volte lo faccio ancora.
"Mi piace"Piace a 1 persona
bene
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sì l’ho fatto, sotto forma di poesia e non subito, dopo parecchi mesi, a volte anche anni, perché gestisco meglio il flusso delle emozioni e riesco a trovare le parole. Bacio grande 😘
"Mi piace"Piace a 1 persona
questo l’ho fatto anche io, dai lulù…il dolore si trasforma e lo si esprime in prosa o poesia ma non di questo parlo.
"Mi piace""Mi piace"
Non amo pubblicizzare la mia vita personale in rete, a parte qualche rara nostalgia, nel tempo che va….
"Mi piace"Piace a 1 persona
sei come me…ciao silvia
"Mi piace""Mi piace"
Buongiorno, a mio parere dipende dal carattere di ognuno di noi, certo potrebbe essere anche un rischio parlare dei propri “problemi” in rete perché di pazzerelli è pieno il mondo figuriamoci il web! 😉
"Mi piace"Piace a 1 persona
buondì elisa…già, hai proprio ragione
"Mi piace"Piace a 1 persona
Quando ho un dispiacere io divento quel dispiacere, quando sono gioia io divento quella gioia, quando sono pianto io divento il pianto, quando sono sorriso io divento sorriso… sono quello che provo
"Mi piace""Mi piace"