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Vittorio Sgarbi nudo su Facebook: ed è subito delirio-e anche nausea, la mia-

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Vittorio Sgarbi nudo su Facebook: la foto del critico d’arte  in costume adamitico  pubblicata su Facebook in soli 4 minuti ha raccolto centinaia di commenti e condivisioni.”Immotus nec iners” recita la didascalia, cioè fermo ma non inerte- chissà mai che ci sarà sotto la stella– come non inerti sono i commentatori, che  hanno riempito la foto di interventi memorabili.Uno per tutti:

Esiste Dio?
Per farci rivoltare lo stomaco gli bastava aprire la bocca.

Che cosa può spingere un sessantatrenne ad esibirsi in questo modo?
E’ tristissima la mia risposta:-Che si PARLI DI ME, SEMPRE E COMUNQUE, in bene o in male, perché in anonimato muoio-
Povero Sgarbi, prima o poi ti arriva il 118 a casa 😈

35 pensieri su “Vittorio Sgarbi nudo su Facebook: ed è subito delirio-e anche nausea, la mia-”

  2. A parte il ribrezzo, mi viene da pensare che postare una foto del genere nudo, stravaccato ed ozioso sul divano nel giorno che è la festa dei lavoratori risulta pure fastidiosa ed un insulto ai lavoratori stessi, presumo che la cosa non sia certo voluta…..ma che tristezza!!

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      2. così il messaggio ” ci sono” è immediato…con un libro d’Arte la faccenda è ben diversa, mica è solo, mentre un altro che ha il suo coraggio- notare anche la didascalia- non esiste, forse in qualche casa di cura per malati mentali 🙂

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    1. eccerto…se la puoi chiamare vittoria…è tutto qui il “sugo” del discorso…vedi anche di jack lo squartatore se ne parla ancora oggi…ma personalmente non vorrei essere ricordata così. Infine evidenziare che esistono umani simili mi fa star meglio: mi amo ancora di più…ciauuuu

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      1. Paragonare sgarbi a jack the Ripper mi pare un grosso azzardo. É un uomo geniale che ha eccessi come capiTa a chi vive quella situazione. Di normali con cui passare la vIta ce ne sono fin troppi.

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      2. non li ho paragonati, parlavo solo di notizie…e non penso affatto che di normali ce ne siano fin troppi e comunque meglio essere normali che come il nostro. E’ questione di dignità. Poi ognuno la pensa come crede.

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      4. temo di non essere d’accordo. E’ un uomo geniale, di profonda cultura e umanità. Vittima di sè stesso e del narcisisimo, ma diamine, per quello ha pagato un prezzo altissimo.

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