Cattiva ma necessaria

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L’allarme è più che giustificato anche se i media non ne parlano: le patologie a trasmissione sessuale sono in continuo aumento, AIDS compreso, soprattutto tra i giovani e giovanissimi che disdegnano i profilattici.
-E’ più bello , senza- ti dicono e con il sesso occasionale vanno a nozze i virus e ibatteri più temibili.
Senza contare il contagio…una proliferazione da festival.
E anche i meno giovani son tosti in questo campo.
Per esempio ieri mi è capitata una ragazza che non fa mistero della sua libera condottasessuale, del resto più che giustificata, non ha impegni di sorta; alla mia domanda se pratica sesso protetto ha risposto:- Sì prendo la pillola…-
Vedete voi, evidentemente manca anche l’informazione , spesso trasmessa in modo distorto da giornalacci da bruciare.
E i genitori, con i figli ragazzini, dove sono? E la scuola?
L’ignoranza e la conseguente incoscienza regnano sovrane.

20 pensieri su “Cattiva ma necessaria”

  1. Usare la pillola, certo, perchè l’unica cosa non voluta è una gravidanza…..
    Mi stupisce davvero incredibilmente come ad oggi, 2016 (D.C., lo specifico), esistano delle libertà veramente esagerate quanto inutili, mentre scarseggiano informazioni preziose che possono fare la differenza sulla qualità della vita….e sulla sua “estensione” in anni….
    Bigottismo ed ignoranza la fanno da padrone, ragazzine solo all’anagrafe che agiscono con una libertà sessuale che manco io a 30 anni.
    Non comprendo dove stia la famiglia in tutto questo, posso immaginare che sia difficile per mia madre che ha 65 anni parlarmi di preservativi ma, al tempo, con difficoltà e prendendo il discorso alla larghiiiiiissima riuscì a farmi capire che con la salute non si scherza, sarà impossibile ora prendere un figlio da parte e dirgli “non fare stupidaggini e proteggiti”?
    Forse si, forse in un mondo dove a scuola si muore per bullismo, dove per paura di prendere una posizione decisa e definita si preferisce l’annullamento totalmente a favore di una più comoda neutralità, forse questa scuola non vuole essere protagonista (come invece dovrebbe) nella vita dei giovani, e preferisce scivolare via, giusto perchè è “d’obbligo”.
    Solo qualche giorno fa mio padre mi raccontò un episodio proprio relativo a scuola, prevenzione e AIDS.
    Vennero organizzate alcune giornate informative negli istituti scolastici, presentando senza mezze misure i rischi reali del contagio sia da AIDS che da tutte le altre malattie sessualmente trasmissibili; congiuntamente alla teoria, si passò poi alla pratica mostrando il preservativo e spiegando che cosa è, come si sceglie, come si mette, come evitare danni e come conservarli correttamente.
    Tutto bene?
    Eh no, perchè ci fu chi riuscì a lamentarsi sostenendo che tutto ciò è un danno, che così facendo si inducono i ragazzi a fare sesso.
    Con tutti (passatemi il termine) i culi e tette che si vedono ad ogni ora del giorno in tv, non è di certo un’ora di educazione sessuale a scuola che ti fa venire “voglie”, è chiaro che gli stimoli che hanno i giovani sono molteplici e hanno abbassato sensibilmente l’età dei primi rapporti, e allora perchè continuare a preoccuparsi sempre e solo quando la frittata è fatta?
    Perchè non possiamo iniziare a pensare a PREVENIRE i problemi, anzichè piangere perchè non si possono curare?

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    1. perché siamo in un paese a maggioranza cattolica: e il cattolicesimo, setta derivata dal cristianesimo come molte altre , è la religione più oscurantista che esista.
      E noi ce la manteniamo come ci manteniamo un quirinale con un presidente mummia di comodo che non abbiamo eletto e che ci costa c ome due bukingam palace. Grazie per il tuo intervento che, a mio parere, meritava una risposta esauriente, almeno dal mio punto di vista.

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      1. Grazie a te per aver avuto la pazienza di leggere tutto quel commento papiro (in tema mummia…) che ho scritto.
        Mi disturba sempre più orribilmente chi apre bocca esclusivamente per dare aria ai denti, è fin troppo facile riempirsi le tasche prendendo dalle tasche altrui, magari sorridendo compiaciuti finchè si approfitta della disattenzione del momento….
        Sinceramente soffro molto a dover vedere certi “violentatori dell’Italia” che agiscono col dissenso dei benpensanti che chiacchierano senza sosta, ma non scendono mai in campo per paura di dover fare realmente qualcosa….

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  2. Io sono ancora traumatizzata dalla pubblicità progresso del ministero della salute che a fine anni ’80 dove le coppie che si contagiavano con l’AIDS venivano contornate di viola. Oggi non se ne parla proprio più forse perché di AIDS si muore di meno. Con i medicinali, nei paesi ricchi, si riesce a tenere l’infezione a bada ma considerando il periodo di crisi io non sarei così sicura che anche in futuro sarà così. E ad ogni modo io credo che molti giovani oggi non sappiano neanche cosa sia l’AIDS

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