Alcol, un dato preoccupante tra i giovanissimi : l’80% dei liceali beve e un terzo fa bingedrinking

TROPPO ALCOL PER 8 MLN ITALIANI, RISCHIO GIOVANI E ANZIANI
Giovani bevono in strada a Milano, in una immagine di archivio. ANSA/PAOLO GERACE

Dalla consueta indagine Espad in Italia, studio condotto dall’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa ogni anno dal 1999 che nel 2015 ha campionato circa 30mila studenti, è emerso che L’80% circadei ragazzi fra i 15-19 anni beve alcol.
Dal report si scopre che quasi il 61% gli studenti hanno bevuto alcolici nel mese precedente la rilevazione, e tra questi, il 4% ha bevuto alcolici in 20 o più occasioni (i cosiddetti frequent drinkers).

Un dato interessante è quello relativo al binge drinking (anche detto heavy episodic drinking), ovvero bere 5 o più bicchieri uno di seguito all’altro in un’unica occasione, che nel mese precedente la rilevazione ha riguardato oltreun terzo degli studenti italiani, pari al 35%.
I ragazzi risultano essere più propensi ad ubriacarsi rispetto alle ragazze, circa il 65% contro il58% delle ragazze.

Il binge drinking è praticato dal 39% degli studenti maschi contro il 30% delle coetanee.
Rispetto all’età, il consumo di alcolici riguarda in larga misura tutte le fasce di età giovanili, nonostante il divieto di legge di somministrazione ai minori di 16 anni e, dal novembre 2012, di vendita ai minori di 18 anni.
Il 62% dei 15enni ha bevuto alcolici nel corso dell’ultimo anno, il 40% l’ha fatto nell’ultimo mese e il 2% beve tutti i giorni o quasi.

Ma i genitori non se ne accorgono?

21 pensieri su “Alcol, un dato preoccupante tra i giovanissimi : l’80% dei liceali beve e un terzo fa bingedrinking”

      1. Infatti, eppure c’è sempre qualcuno che dice di non accorgersi… ma cavoli vivono nella stessa casa. Magari un episodio ti può anche sfuggire, ci mancherebbe, ma una situazione sistematica credo proprio di no! 😔

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  1. Sono preoccupata da questo fenomeno avendo un figlio vicinissimo a quella fascia di età. I genitori non ci sono spesso. Non vedono o non vogliono vedere e se vedono non sanno fare nulla. Il dato preoccupante a mio avviso non è tanto che i ragazzi bevano ( lo facevamo anche noi) il dato preoccupante è che bevono sempre fuori pasto.
    Il problema è molto sottovalutato. Secondo me bisogna fare scelte educative sin dall’infanzia. Non si può pensare di concedere tutto e poi cominciare a dire i no a 15 anni.

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      1. I figli vanno seguiti e ci vuole tanta energia e tantissima pazienza. Si semina sempre da quando sono neonati e poi si inizia a raccogliere tantissimi anni dopo

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  2. Ognuno conosce la sua situazione. Ad ogni modo il dialogo è sempre l’unica possibilità di avere qualche chance di riuscire a fare qualcosa di buono

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  3. Credo che sia un altro sintomo di fobia sociale. Quando si ricorre all’alcool c’è un disagio, bisogna parlare coi figli, sempre, guardarli negli occhi, esserci, aiutarli, farli sentire amati, giusti, creare il terreno perchè un giorno siano adulti sicuri. Ma i genitori che fine hanno fatto in questa società?

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  4. I genitori a volte sono i peggior nemico dei loro figli. Oggi c’è tanta mal- educazione se non totale assenza dì educazione. È un fenomeno molto preoccupante della nostra generazione

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  5. Una piaga assai preoccupante dei nostri tempi, accentuata dal dilagare di discoteche e locali notturni,
    in cui le bevande alcoliche piovono a gogò….

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