Una nuova moda sta imperversando: usare l’Arte a scopi pubblicitari.Il digitale è essenziale per trasformare la perfezione di secoli onde adattarla alle attuali esigenze.
Ma è cosa lecita, giusta? e soprattutto: di buon gusto?
Ecco il David di Michelangelo griffato Lewis
La Monna Lisa acconciata a secondo dei gusti Ferrarelle
La venere del Botticelli che si trangugia un cioccolatino ferrero Rochas- chssà Ambrogio dove è finito 🙂
Manipolazione dell’Autoritratto di Van Gogh del 1889 per pubblicizzare l’associazione che promuove la lingua e cultura francesi
Michelangelo e la cappella sistina per nokia
tramineraromatico 
Secondo me è un qualcosa di divertente. Può anche essere utile, perché potrebbe permettere a molti di conoscere opere di cui magari ignoravano l’ esistenza.
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difficile ignorarne l’esistenza…tipo botticelli o michelangelo, però marta magari hai ragione, io ci devo pensare
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Anche a me risulta difficile, ma credo che in tanti non sappiano a chi appartengano certe opere…
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essì marta, devo ammetterlo, hai ragione…
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Io sono nipponico in tal senso.
Se il passato non si fa presente muore.
Quindi quasi tutto è lecito
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non lo so, devo pensarci
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La Pubblicità e l’Arte si relazionano. Poi c’è arte e arte e pubblicità e pubblicità. Ma qui si esce dal banale e ci si addentra nello studio della comunicazione e nell’etica. L’Arte stessa (uso la maiuscola solo per continuare in analogia col titolo) è una forma di pubblicità per l’artista.
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perfetto, grazie del passaggio
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Sono convinto che l’opera d’arte debba essere fruita dal pubblico, ovviamente in condizioni di sicurezza per la stessa.
Quindi ritengo che l’elaborazione digitale di immagini, non pregiudicando l’opera ritratta, sia fattibile, ed, al limite, anche utile a far conoscere le opere stesse: grande è l’ignoranza artistica del nostro connazionale medio ;).
Ciao Viki
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essì, forse avete ragione, al primitivo notevole fastidio si è sostituita una accettaziobe, in nome di quanto dite, ciao pietro!
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Buona serata 🙂
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anche a te!
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Ed arriva la voce fuori dal coro, cioè io. Io trovo che quelle manipolate e digitalizzate qui sopra, non siano solo opere d’arte ma veri e propri miracoli, veri doni di Dio, se mai esistesse…per me la Gioconda, la Venere del Botticelli, le opere di Picasso, Van Gogh, Michelagelo ecc., sono un qualcosa di sacro, di venerabile, una vera e propria religione perché mai e poi mai nessuno riuscirà ad eguagliare tale bellezza, tale armonia, tale perfezione estatica, quindi non sopporto che siano manipolate per una cosa così stupida come la pubblicità, per me è un vero e proprio sacrilegio!!! Mi viene il vomito. Ci vuole un rispetto totale verso questi capolavori, vanno trattarli come quello che sono cioè un tesoro inestimabile!!! Ricordo ancora con orrore la pubblicità della regione Calabria che usava i Bronzi di Riace come “attori”…..i have no words!!!
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in verità la tua voce fuori dal coro è anche la mia…continuo a nutrire dei forti dubbi in proposito…se leggi le mie repliche te ne accorgi
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Si si, me ne ero accorta. Anche su questo siamo d’accordo. Abbiamo un sacco di punti in comune, è meraviglioso!!! Un bacio carissima.
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che ricambio con tanto affetto!
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A me sembra una cosa di cattivo gusto…..è come sminuire il valore artistico di opere importanti….
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èhhhh…ieri mi avevano quasi convinto, oggi ritorno della mia idea: cattivo gusto! L’Arte si impara nei Musei, nei libri di scuola, non nella pubblicità
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