ATTENTATI DI BRUXELLES. IN ATTESA DELLA PROSSIMA STRAGE

 

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Sono felice quando chi ne sa molto più di me di politica internazionale è sulla mia stessa linea di pensiero, perché a questo volevo arrivare:
-Crediamo sia necessario a questo punto ribadire alcuni punti fermi.
1. Le origini del terrorismo islamico (a partire dai mujaidin afghani contro l’Armata Rossa per finire alle cosiddette “primavere arabe) sono frutto di azioni degli USA e dell’Occidente, come ha recentemente “confessato” Hillary Clinton.
2. L’imperialismo USA e UE continua imperterrito a saccheggiare risorse prime dai paesi poveri del mondo esportando guerra e finanziando (tramite paesi alleati come Turchia e Arabia Saudita) il terrorismo dell’Isis. Altro che “esportazione della democrazia”.-
Già solo che certi meccanismi innescati non si fermano, è impossibile.Non son bastate le torri gemelle, no…
e noi continueremo a morire,il papa a pregare e i potenti a piangere in tv.

VIKI BAUM

20 pensieri su “ATTENTATI DI BRUXELLES. IN ATTESA DELLA PROSSIMA STRAGE”

  1. Posso anche essere d’accordo (o quasi) su questa analisi, ma intanto a morire sono sempre e solo innocenti che con la politica, i potenti e compagnia bella non c’entrano nulla. A loro va il mio pensiero in questo momento, solo a loro. Non c’è giustificazione per la loro morte, per il loro sacrificio…nessuna…

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  2. Mi sembra che parlare, in ogni caso… sia facile, ma le soluzioni positive le vedo assai lontane da una realtà devastante e inaccettabile nel 2016, che ancora permette il ripetersi di eventi gravissimi che coinvolgono persone, spesso lontane dalla politica, dal potere e da tutti i suoi casini……

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  3. La penso come te. L’analogia che poi i Tg fanno con l’11/9 é fuori luogo, molto fuori luogo, dato che é stato riprovato che fu una mossa decisa a tavolino dagli stessi Stati Uniti (con tante prove evidenti). Usano la paura come forma di propaganda, trasmettono il lato umano della tragedia per fare i comodi di Lockhead, Finmeccanica o chiunque vende armi di mestiere e che dai conflitti guadagni miliardi.

    Del resto raramente mettono sul banco degli imputati chi arma questi nuclei.. condannano chi l’ISIS lo difende ma mai chi lo arma.. perchè? (La domanda è retorica ovviamente, non serve tu risponda)

    Ti abbraccio.

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  4. Siamo in guerra.i nostri politici non lo dicono,ma e’ così.ma quale terroristi,siamo noi i terroristi.diciamo operazioni umanitarie,per coprire operazioni economiche.facciamo incursioni con idroni e loro con i trolley.loro fanno operazioni kamikaze e noi i raid.basta sfruttare quei paesi per asportare a basso costo le materie prime(petrolio).chi sono i terroristi?

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      1. ma nooo, sugli animali concordiamo e sulla natura, solo politicamente siamo all’opposto: non si tratta di estremismi, solo di pensieri diversi, completamente.
        e, a dir la verità, mi dispiace perché su alcuni argomenti concordiamo

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