Lui sì che ci ha preso in pieno,altro che nostradamus con le sue quartine da settimana enigmistica aliena

shakespeare

Ora però un dubbio mi perplime : era un veggente, Big William, oppure noi oggi rientriamo nei cicli storici delle sfighe senza  speranza, quelli che manco Lourdes? :mrgreen:

18 pensieri su “Lui sì che ci ha preso in pieno,altro che nostradamus con le sue quartine da settimana enigmistica aliena”

  1. Rispondo subito: era un indagatore dell’animo umano. Come ho già scritto in un post del mio vecchio blog, nel 2013, William Shakespeare va compreso prima come uomo e poi come drammaturgo e poeta. Shakespeare era un indagatore dell’animo umano e conduceva una doppia vita: da una parte c’era il personaggio geniale, acuto osservatore dell’animo umano, dall’altra un uomo avido, meschino, abile mercante, arricchitosi attraverso attività al limite della legalità. Evasore fiscale, usuraio ed accaparratore di grano, durante un periodo di grande difficoltà economica come quello successivo ad un’epidemia di peste. Non si parla di questo perchè forse non si riesce ad accettare il fatto che un uomo in grado di scrivere cose così sublimi possa avere un lato oscuro di queste proporzioni. Eppure, per conoscere davvero l’animo umano e scrivere qualcosa di sensato, bisogna conoscerne anche i lati meno edificanti e certamente Shakespeare non negava a se stesso il suo vero Io.
    Forse il segreto della sua personalità complessa è proprio questo: lui conosceva se stesso, senza giudicarsi e senza ipocrisia. Negando la sua vera essenza, avrebbe mai potuto scrivere “Il mercante di Venezia”, riuscendo ad esprimerne la vera ed autentica meschinità?

    Piace a 3 people

  2. Gran bel post. Devo ammettere che non sono un grande conoscitore di W. S., ma, con questa frase, ha colto in pieno la pochezza di una certa classe politica. Complimenti, come al solito ci regali ottimi e intelligenti spunti di riflessione! Bacio. Buona domenica!

    Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a vangeliapocrifi Cancella risposta