Istat: nascite al minimo storico e aspettativa di vita in calo, perché?

smog

Nascite al minimo storico dall’Unità d’Italia e aspettativa di vita in calo. Lo certifica l’Istat nel Report sugli indicatori demografici 2015. Lo scorso anno in Italia i morti sono stati 653 mila , 54 mila in più dell’anno precedente (+9,1%). Il tasso di mortalità, pari al 10,7 per mille, è il più alto tra quelli misurati dal secondo dopoguerra in poi.
L’Istituto spiega come, dal punto di vista demografico, il picco di mortalità del 2015 è in parte dovuto a effetti strutturali connessi all’invecchiamento e in parte al posticipo delle morti non avvenute nel biennio 2013-2014, più favorevole per la sopravvivenza.
Diminuisce la speranza di vita alla nascita. Per gli uomini si attesta a 80,1 anni (da 80,3 del 2014), per le donne a 84,7 anni (da 85). Nel 2015 le nascite sono state 488 mila (8 per mille residenti), quindicimila in meno rispetto al 2014 e nuovo minimo storico dall’Unità d’Italia.

Ma che sta succedendo? E’ difficile dirlo, ci sono tantissime ipotesi per spiegare l’aumento della mortalità. Certamente, l’inquinamento atmosferico è una reale possibilità,a mio parere, con le sue polveri sottili, metalli pesanti, e sostanze cancerogene varie unito ad inverni sempre più caldi e umidi, che favoriscono il perdurare nell’atmosfera di agenti patogeni spesso mortali.
Aggiungiamoci un servizio sanitario in continuo peggioramento causa tagli e lo stress in aumento per difficoltà quotidiane, lavoro e altro.
A proposito dell’argomento trattato riporto un commento dal sole 24 ore, dove si tratta anche del tema delle pensioni:
Marta Paris : Quella della speranza/aspettativa di vita è una bufala che andrebbe rivista,siamo tra i paesi più inquinati del mondo,come si legge ogni inverno e nonostante questo ci dicono che abbiamo un’aspettativa di vita seconda solo al Giappone.Questo è per continuare ad alzare la soglia della pensione.BASTA!!!!

10 pensieri su “Istat: nascite al minimo storico e aspettativa di vita in calo, perché?”

    1. ma no, ti mandano in pensione a 70 anni e muori, visto che , continuando con questo tasso di inquinamento, inverni caldi e umidi etc etc la nostra aspettativa di vita sarà appunto 70 anni 🙂

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