Consigliere della Merkel: Così spingiamo l’Italia a tornare alla moneta nazionale

peter

Vi riporto un pezzo da “quifinanza.it”. Segue il mio commento.

“Questo modo di procedere è il modo più rapido per spaccare l’area euro. Un attacco speculativo potrebbe manifestarsi da un momento all’altro. Se fossi un politico in Italia e dovessi un simile rischio di insolvenza, vorrei immediatamentetornare alla mia moneta il più in fretta possibile, perché sarebbe l’unica maniera sicura di evitare che il debito facciacrac”. Sembra il grido d’allarme di un irriducibile euro-scettico, invece viene direttamente dal governo tedesco presieduto da Angela Merkel.
L’avvertimento viene da Peter Bofinger, un consulente economico del governo che ha fatto anche parte dei “cinque saggi”del Consiglio Economico della Merkel. Le intenzioni possono essere anche buone, ma tempi e modalità sono assolutamente sbagliati.
Il nuovo piano tedesco, che prevede vengano imposte perdite e svalutazioni sui bond sovrani detenuti dai creditori in caso di scoppio di una crisi come quella vista sei anni fa, rischia infatti di scatenare proprio quello che intendescongiurare, ovvero un’altra crisi del debito in Eurozona. E a qualcuno viene il dubbio che l’intento dei ‘falchi’tedeschi possa essere proprio quello.

Con questo tipo di piano, prima che intervenga il fondo di salvataggio ESM, fondo a cui partecipano tutti gli stati membri con i soldi pubblici dei contribuenti, saranno i detentori di Bond a subire perdite nel caso di una crisi del debito sovrano come quella vista nel 2010-2012. Secondo Bofinger il piano potrebbe essere “una profezia che si auto avvera moltoin fretta”: scatenerebbe una fuga dai Bond e una perdita di fiducia pericolosa per i paesi come Spagna, Portogallo e Italia. Se il piano venisse approvato questi paesi diventerebbero impotenti: non potrebbero infatti più difendersi dal momento che non hanno i loro personali strumenti di politica monetaria. Non rimarrebbe loro altra scelta se non quella di lasciare il blocco dell’area euro e tornare al peso, all’escudo e alla lira.

Da : QUIFINANZA.it

Beh italiexit non sta tanto male…può essere un gufaggio ma, intanto ci sono altre 9 isituti bancari italiani in odore di crack e mi chiedo come sia stato gestito fino ad ora, l’affaire banche… vediamo
Alle quattro banche salvate dal salva banche, delle quali la Popolare dell’Etruria era la capofila esemplificativa, forse perché la più grande delle quattro e la più mediaticamente esposta- vedi strette congiunture parlamentari– si è aggiunta in silenzio la Banca Padovana di credito cooperativo, confluita nella Banca di Credito Cooperativo di Roma, dopo averripulito il capitale dai 600 milioni di crediti in sofferenza.
Le altre banche in odore di crack sono il Gruppo Bancario Mediterraneo, la Cassa di Loreto e l’Istituto per il Credito Sportivo. Si uniscono alla pletora dei malati cronici la BCC Irpina, la Cassa di Folgaria, la Banca Popolare delle Province Calabre, la Banca di Cascina, la Banca Brutia e la BCC di Terra d’Otranto.
Infine il debito pubblico italico ammonta a 2.211.800.000.000 di euro, il più pesante rispetto al prodotto interno lordo, dopo quello di Atene.
Per questo l’Italia è il vaso di coccio tra i vasi di ferro, la situazione non è ottimale , anche perché il nostro ex sindaco pensa piuttosto a litigare con bruxelles invece di cercare alleanze.
Ora appare chiaro anche al mio micione che se  la voce grossa ti procura all’interno di un paese di ignavi dei voti… come strategia a confini ampliati fa caà…come si dice a Livorno 👿

12 pensieri su “Consigliere della Merkel: Così spingiamo l’Italia a tornare alla moneta nazionale”

  1. Quello che manca in europa è un vero creditore di ultima istanza… ovvero un “ente” che dice: tranquilli se tutto va male pago io. Questo ente era la banca d’italia da noi, e se qualcosa non andava, stampava moneta e pagava tutti. Ora invece non si capisce un cavolo… c’è la bce… il fondo salva stati… il fondo monetario internazionale… che già solo per metterli d’accordo ci vuole maria de filippi.,, poi se qualcuno decide di salvarti sarà solo alle sue “stringenti” condizioni… e ovviamente il marcato va in panico…

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    1. la penso esattamente come te, un’europa oligarchica, a favore di pochi e a danno di molti. Ma se i molti si unissero invece di zerbinarsi a deutch, qualche cosa cambierebbe. Per questo stimo moltissimo tsipras: lui li ha affrontati, noi invece applaudiamo e se ora facciamo finta di inkazzarci è per prendere voti. abbiamo un pr balconaio, lo avrei visto meglio in altre epoche…

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  2. Ma dopotutto non ha poi così torto il fidato della Merkel. I problemi economici dell’Italia nascono tutti dall’euro, essere quasi il doppio della lira e i prezzi triplicati. Sto diventando un po’ anti Europa, ma non perché sono contraria agli ideali ispatori (anzi sono piuttosto lodevoli ). È impossibile di per sé porre su uno stesso piano stati che hanno storie, culture, economie così differenti.

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    1. verissimo nannà, la penso come te: ben altra cosa sono gli stati i USA; l’europa così come è ha fallito…solo che ora tornare indietro è difficile, ma ci arriveremo: ora c’è l’incognita U.K., vediamo che fa..

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