Golconda

Sebbene i più antichi documenti scritti riguardanti i diamanti risalgano all’800 a.C. si tramanda che l’uomo scoprì per la prima volta queste pietre nel distretto di Golconda in India intorno al 2000 a.C.  Da allora  cupidigia,sangue e follia hanno accompagnato  i diamanti  la cui luce appartiene agli dei.

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Farfalla di fiamma
nata
dal buio della terra
da lacrime divine
esplosa
nel magma incandescente
per risplendere
beffarda
d’umane avide
voglie

dove sei?

Ho scavato e scavato
senza ascoltare il vento
senza acquistar saggezza
senza inventar canzoni
per imparar la lingua
delle pietre
e poterti chiamare.
Venne la calma
venne la tempesta
vennero tutti i mari.
Così trascorse il mio giorno
e la mia notte
fino a che un Dio
proiettò nel sole
la sua ombra
e la mia fede
ostinata.
Crolleranno i mondi
quando l’anello al dito del gigante
si risveglierà
e io ti troverò.

Allora risplenderai solo per me
stella aspra,
unico specchio
per la luna
e l’era glaciale.
Hai il freddo
dei gelidi altopiani del Nord
ma il tuo cuore
generato dalla Madre terra
il tuo cuore di pietra
è luce
di mille soli.

Io scavo
e scavo
fino a che sentirò
la tua voce
scintillante fantasma
artigliata chimera
che riempie di sogni
la mia solitudine.

6 pensieri su “Golconda”

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