Ormai le app son come il prezzemolo: uomini, arriva anche quella per autovalutare i rischi di disfunzione erettile

Eccovi, maschietti, l’app per autovalutare una patologia di cui, spesso, si fa fatica a parlare.
Trattasi di”Disfunzione erettile – autovalutati”, iniziativa della Società italiana di urologia (Siu) realizzata con il contributo della Menarini e presentata in occasione del congresso Siu in corso a Riccione.
Il software, già disponibile su GooglePlay e Appstore e scaricabile dal sito della Siu, fornisce informazioni su questo disturbo sessuale che riguarda circa tre milioni di italiani spiegandone cause, implicazioni e fornendo soluzioni.
-Abbiamo pensato di dare agli uomini uno strumento di facile accesso, da tenere letteralmente in tasca nel proprio smartphone – ha detto Vincenzo Mirone, segretario nazionale Siu – per conoscere meglio questa patologia estremamente diffusa di cui i maschi ancora oggi parlano con difficoltà-.
Io aggiungo…troppo spesso la negano! 🙂
La app, rispondendo a sei domande, fornisce un’indicazione sul rischio di soffrire di disfunzione erettile. Al termine del test un punteggio e un semaforo (verde, giallo o rosso) forniscono la valutazione oltre agli indirizzi e ai recapiti telefonici dei centri di cura urologici pubblici a cui rivolgersi.

-La nostra intenzione- dice Mirone- non è promuovere l’autodiagnosi né bypassare il medico, ma aumentare la conoscenza e la consapevolezza di un problema che può essere molto insidioso e contro il quale oggi è disponibile una nuova arma terapeutica. Un problema che gli uomini spesso non ammettono di avere: dei tre milioni di persone italiane che ne sono affette, solo 800-900 mila vengono curate. Numeri che danno la misura della necessità di diffondere la conoscenza di questo disturbo che, come se non bastassero i problemi che provoca nella vita affettiva, è spesso un segnale di allarme per altre gravi patologie che non si sono ancora manifestate come ipertensione, infarto e ictus-

Andare subito da un medico no, eh? Questa dell’appl è fuori dal mondo, eppure vedrete come si diffonderà…

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