Dichiariamo illegale la povertà. Nel nome della nostra Costituzione

povertà

-…E così, mentre la politica fra mille tatticismi, invita ad essere positivi queste povertà, le maggiori ingiustizie sociali ed ambientali, la frammentazione della coesione sociale, la corruzione, le limitazioni e tagli nell’erogazione dei servizi sociali, rendono ancora più evidenti le diseguaglianze: allargando la forbice fra ricchi e poveri, fra i primi e gli ultimi.
Lasciando larghi strati della società nel rischio concreto di finire in balia del malaffare e delle mafie. Consegnando intere generazioni alla possibilità di venire consegnate a quel “mondo di mezzo” che prospera dove regna la miseria ed il bisogno.
Da qui la scelta, di questa Giornata contro le povertà.-

Questo articolo è davvero degno di essere letto con attenzione…

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povertà

di Luca SOLDI

La giornata mondiale contro la povertà arriva, oggi sabato 17 ottobre, in un Paese che faticosamente prova a risalire la china, ma che ospita, malgrado i richiami ad essere positivi, più di 8 milioni le persone in povertà relativa e 4,5 milioni in quella assoluta. Non bastano i famosi ristoranti pieni ed i locali esclusivi con il tutto esaurito a nascondere un quarto della popolazione, che secondo i dati Eurostat è in povertà, mentre un terzo ne viene minacciato.

Nel nostro Paese il rischio di diventare povero, anche per la classe media e’ altissimo.

La probabilità di rimanere in condizioni di indigenza poi, è tra i più alti d’Europa. Il rischio e’ 32,3% rispetto alla media europea del 26%. Devastante anche la situazione dei minori indigenti. In Italia sarebbero un milione. Non troviamo aggettivi a definire, poi, la situazione legata alla dispersione scolastica. Arriva al 17,6%…

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