I vizi capitali, se “impiegati” bene, possono migliorare di molto la nostra vita

demonia

Ho letto “The Joy of sin” dello psicologo Simon Laham dell’Università di Melbourne e, per una volta, sono d’accordo completamente con la psicologia “ufficiale” 🙂
Penso che i sette vizi capitali, “sfruttati” in giusta misura, migliorino il nostro benessere psico-fisico, stimolando l’intelligenza,la creatività e rendendoci decisamente migliori.
1)Cominciamo con la gola, nella sua espressione “giusta”, quando il goloso cerca il piacere nel cibo, non nell’abboffarsi.
In effetti, per i virtuosi che ne sono capaci, concedersi un peccato di tal genere ogni tanto dà piacere senza compromettere la linea. Alcuni studi dimostrano che i virtuosi del gusto sono più bravi nella risoluzione di problemi rispetto a chi è sempre a dieta; e che, per esempio, godersi con intelligenza i dolci predispone ad aiutare gli altri.

2)La lussuria, quando non diventa ossessione ma giusta ricerca del piacere, ci rende più intelligenti e creativi, fantasiosi, privi della famigerata “acidità” e dei tanti tabù sessuali che affliggono la razza umana. A tal proposito alcuni psicologi evoluzionisti-sempre scritto da Simon Laham e non solo- sostengono che la lussuria, intesa come sopra, abbia giocato un ruolo importante nello sviluppo di molti dei migliori risvolti della natura umana come l’arte, la musica, il linguaggio e perfino la virtù.

3)L’avidità- e non sto parlando dell’Avaro di Moliére- può renderci più sereni, motivati, incrementare l’autostima. I soldi fanno la felicita se spesi saggiamente, cioè se investiti in esperienze che ci
arricchiscono (ad esempio viaggi, concerti etc etc) piuttosto che in beni materiali da possedere fini a se stessi. IL solo pensare al denaro invoglia a portare a termine un compito anche arduo, perché l’idea stessa del guadagno induce una sensazione di autosufficienza per la serie “posso farcela da solo”.
Insomma le mani bucate sono decisamente deleterie…

4) L’accidia: essere indolenti in giusta misura fa bene, dormire, a volte anche solo una pennichella, migliora memoria e creatività. Sognare ad occhi aperti – in riposo, mentre la mente vaga – foraggia intuito e perspicacia. Infine rallentare i nostri ritmi ci dispone a migliori rapporti con gli altri e con noi stessi.

5)l’invidia può essere fonte di motivazione: confrontarci con gli altri infatti ci aiuta a crescere e divenire migliori; da evitare però il confronto con persone sbagliate o con situazioni non alla nostra portata.
Ma, per usare questo peccato al meglio, è necessario un patrimonio neuronico di tutto rispetto: infatti gli ottusi non fanno altro che invidiare e calunniare, pertanto secondo me è l’invidia la più difficile da gestire.

6)La superbia è positiva se trasformata in orgoglio senza scadere in arroganza e narcisismo, perché è giusto essere fieri dei propri successi.

7) E arriviamo all’ira, alla rabbia che è un tratto della natura umana utile per aiutarci a lottare (metaforicamente parlando) onde raggiungere particolari obiettivi.
Se incontriamo un ostacolo alla realizzazione dei nostri scopi tendiamo ad essere frustrati e arrabbiati, ma sono proprio questi sentimenti che ci inducono a tenere duro e quindi a raggiungere il successo sperato.
Ci arrabbiamo anche quando subiamo un’ingiustizia o ne siamo testimoni. In questo caso l’ira fa bene perché motiva a punire chi l’ha commessa, a ripristinare la giustizia sociale.
Ovviamente anche questo peccato, come l’invidia , non è facile da gestire: intanto va controllata la violenza che spesso può esserne una conseguenza poi è sbagliato ruminare di continuo su un fatto che ci indispone, cosa che di frequente accade, e che è nefasta per il nostro equilibrio psicofisico.

18 pensieri su “I vizi capitali, se “impiegati” bene, possono migliorare di molto la nostra vita”

    1. sìì, ho appena letto , riporto le frasi salienti:
      -Per anni radio PADANIA ha potuto contare sui milioni del finanziamento pubblico. Ma i rubinetti sono stati chiusi e oggi restano solo i debiti. A luglio Andrea Manzoni, presidente dell’assemblea dei soci, ha illustrato una situazione di estrema emergenza. Il buco si aggirerebbe attorno al milione di euro. Di investitori pronti a comprare non se ne vedono, e così ci si è aggrappati alla sottoscrizione popolare.
      grazie marzia, smuakkete

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  1. A parte l’ invidia che non ne tengo nemmeno n’antocchia, per il resto sono sulla buona strada… Mi piace l’ accidia come non pigrizia fine a se stessa ma prendersi una pausa e sognare ad occhi aperti… Io a volte lo faccio… E la rabbia che ho sempre trasformato in energia costruttiva… Bacio….

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