
Giubbini catarifrangenti dalle 8 del mattino alle 18 e pantaloni a bande riflettenti la sera e di notte ma solo sulle strade provinciali.
Ecco l’abbigliamento obbligatorio per le prostitute entrato in vigore una settimana fa con un’ordinanza del sindaco LEGHISTA del Comune di Spino d’Adda, in provincia di Cremona.
Il vicesindaco, Luciano Sinigaglia, acquisterà di tasca propria l’abbigliamento da consegnare alle sex-operatrici…e la notizia si fà ancora più interessante 🙂
La decisione è stata presa in accordo con il primo cittadino, il leghista Paolo Riccaboni, dopo un sopralluogolungo le strade di servizio che collegano il paese alla nuova Paullese, l’ex statale Cremona-Milano, raddoppiata. Le professioniste del sesso esercitano su queste arterie e sul tratto dell’ex statale ancora a una corsia per ogni senso di marcia, appena prima del ponte sul fiume Adda.
-Nei giorni scorsi – ha spieagto Sinigaglia – durante i pattugliamenti con la polizia locale, abbiamo parlato con alcune delle prostitute per avvisarle dell’entrata in vigore del provvedimento e della multa di 500 euro che verrà inflitta loro se non indosseranno i giubbini catarifrangenti dalle 8 alle 18 e i pantaloni a bande riflettenti la sera e di notte. Le ragazze di origini africane mi hanno chiesto se potevamo fornire noi questo materiale. Mi sono reso disponibile, ma non ci sarà nessun costo per le casse pubbliche. Provvederò
personalmente ad acquistare e consegnare loro i giubbini, entro un paio di giorni-
Questo sì che è autentico virtuosismo politico 🙂
Qualche sex operatrice ha già spiegato agli amministratori e agli agenti della polizia locale che se ne andrà, non volendo indossare l’abbigliamento catarifrangente, e con ragione, un po’ di dignità ovvia 🙂
Scommettiamo che si vanno a infrattare? Ma guarda te che idee mi vengono… 🙂
Commenti dalla rete, da Articolotre
Alessandro
2015/08/17 – 13:01
Hanno dimenticato l’obbligo del tariffario in bella vista e illuminato di notte, evidenziando costi con e senza IVA…
arcelli
2015/08/17 – 09:09
la solita ridicola ed inutile soluzione all’italiana.Per mettere mano a una stupida legge elettorale che non interessa a nessuno,ci han messo 1 settimana,2 giorni per rubare i soldi ai pensionati e per abolire la Merlin non se ne parla,il Vaticano è contrario…altrimenti dovrebbe aprire molte case chiuse tra le proprie mura
Andrea
2015/08/17 – 08:08
Come riempirsi di ridicolo….la deficienza dell’essere umano non ha limiti…
NICOLA
2015/08/16 – 22:10
Si, e le torce di segnalazione dell’ANAS al posto del classico fuocherello nei copertoni!!! Non è Spino d’Adda ad essere ridicolo…ma l’intero governo del baraccone italico e della Vaticano SRL che si ostinano a tenere in vita la insulsa legge merlin e permettere questo pericoloso e criminale sfruttamento delle donne sulle strade.
gianfranco
2015/08/16 – 21:09
mancano solo elmetto paletta e fischietto, e sono in tenuta perfetta. bella soluzione, cosi le vedono meglio, questo si che è un genio, no anzi eugenio.

non capisco come si possa legittimare ciò che è proibito dalla legge ..
la prostituzione è reato .. le auto che si fermano vengono multate
e come si concilia il permissivismo con il fatto che si perpetra un reato?
riapriamo invece le case chiuse che è meglio
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appunto …queste sono pagliacciate che ci fan ridere dietro dal mondo…si fà per dire…
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Visto che altri non vogliono legalizzarla (la Lega é a favore) mi sembra più che giusto! O é capitato solo a me rischiare di investirne una perché di notte quelle con la pelle scura si fa fatica a vederle? Con i catarifrangenti sono più visibili e corrono meno rischi.Come ciclisti notturni e persone normali che amano passeggiare alla sera.
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io credo che si infratteranno, al di fuori delle provinciali,altro che catarifrangenti…ma davvero pensi che si rendano così ridicole? non lo penso proprio
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