La storia di Angelica Caironi, vent’anni, morta due volte: per incidente stradale e per la barbarie umana

Angelica Caironi, una bella ragazza ventenne è morta due volte: la prima volta in un incidente, avvenuto la sera del 30 agosto a Barbarano di Salò sulla Gardesana-la giovane viaggiava come passeggera su una Ducati Monster- la seconda volta, poche ore dopo, quando è stata trattata alla stregua di un pacco ingombrante,da eliminare. Una storia di ordinaria disumanità, una delle tante, ormai giornaliere.
A raccontarla è il Corriere della Sera, che riporta le dichiarazioni dell’agente di polizia, Marco Bergognini, sul posto dopo lo schianto, assieme ai colleghi:
-Ho assistito a scene incredibili, gente che urlava, automobilisti in coda che volevano passare assolutamente. Insulti, bestemmie,parolacce, incuranti del corpo senza vita della ragazza a terra a pochi metri di
distanza, coperto da un lenzuolo bianco.Tutto perché dovevano recarsi a Salò per vedere il tradizionale spettacolo pirotecnico. Uno è schizzato via con una gimkana tra il corpo, la vettura incidentata, i soccorsi- racconta ancora Bergognini:-Mi ha urlato: “Io devo andare a casa”. Un altro ha strappato il nastro che usiamo per delimitare la zona dell’incidente. Alcuni ciclisti gridavano come pazzi. Ne ho portato uno davanti al corpo della ragazza e gli ho detto “Vuoi urlare ancora, non pensi a questa famiglia?”.Come si fa ad essere così insensibili, così disumani?Come polizia locale abbiamo fatto il possibile, abbiamo deviato il traffico da San Michele. La collega di Gardone Riviera spiegava che si trattava di un incidente mortale. Risultato? È stata aggredita fisicamente da un automobilista-

E ci chiamiamo uomini….

14 pensieri su “La storia di Angelica Caironi, vent’anni, morta due volte: per incidente stradale e per la barbarie umana”

  1. l’insensibilità verso il prossimo ,l’egoismo che deturpa la mente .. il caos frenetico di un mondo che si sfascia e non capisce che una vita umana si è spenta e diamine un pò di rispetto …

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  2. una volta nel secolo scorso ..in un palazzo le famiglie si conoscevano si frequentavano i bimbi giocavano insieme le porte di casa erano sempre aperte ,e questo era ovunque ed ovunque c’era gioia rispetto amicizia familiarità …
    il nuovo secolo ..in un palazzo non conosciamo chi abita la porta accanto…
    il rispetto e l’umanità esiste solo quando uno entra in chiesa … ed il 90% sono falsi farisei
    mi viene in mente la frase qualunquista che diceva .. si stava meglio quando si stava peggio…

    scusa se ho deviato il discorso .. era solo per dire quanto la società si sgretola e davanti a tragedie che si consumano nell’indifferenza non provano pietà

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