Il vestito bianco di Ofelia

Mi metteranno sotto terra avvolta in un lenzuolo perchè il vestito bianco
che avrei indossato da sposa è rimasto nel Suo letto
E il mio corpo non ne sarebbe più degno
Se solo potessi ricominciare da prima che Lui spegnesse tutto quel fuoco d’amore
e io ne perdessi anche la memoria…
Invece nel pozzo del mio esistere dove sono precipitata lacerata da un enorme spasimo
tutto si è annullato
niente più peso né spazio da percorrere da anima ad anima
niente più infrangersi di ricordi sugli scogli della mente
corrosa dalla follia.
E adesso sono qui,a scendere in questa acqua gelida
“dove un salice sghembo specchia le sue brinate foglie”
Mi resta un solo istante , prima del buio senza fine
inganno di specchi, come fosse il paradiso.
E la mente lenta, diafana è quasi ferma.
Anche le parole si bloccano, annaspano, mi tocca di morire
per raggiungere il nulla e il nulla forse è qualcosa di liquido o forse di melma.
Come prima della vita.
Come prima di Te, del mio Principe
che sa solo ciò che che non vuole.