Ora siamo così….anzi peggio se penso alla arlecchinata della sora cecioni e del suo consiglio di ministri senza vergogna a Cutro…
Un omaggio all’uomo, all’artista, al filosofo che fu veggente della fine della libertà nel nostro Paese. Questo è un suo scritto tratto da
RECESSIONE (1974)
Rivedremo calzoni coi rattoppi
rossi tramonti sui borghi
vuoti di macchine
pieni di povera gente che sarà tornata da Torino o dalla Germania
I vecchi saranno padroni dei loro muretti come poltrone di senatori
e i bambini sapranno che la minestra è poca e che cosa significa un pezzo di pane
E la sera sarà più nera della fine del mondo e di notte sentiremo i grilli o i tuoni
e forse qualche giovane tra quei pochi tornati al nido tirerà fuori un mandolino
L’aria saprà di stracci bagnati
tutto sarà lontano
treni e corriere passeranno ogni tanto come in un sogno
E città grandi come mondi saranno piene di gente che va a piedi
con i vestiti grigi
e dentro gli occhi una domanda…
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scusami dario ma mi ero scordata di chiudere i commenti…non ho tempo per rispondere. Hai ragione tu, naturalmente e ho ampiamente chiarito il mio pensiero di assoluta condanna nei confronti degli USA, UE e guerra in parecchi post.Ciauuuu
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