Sedici anni in Sicilia

Nella notte inquieta di caldo africano
il giardino
esalava profumi carnali, lascivi
aromi di carne un poco corrotta
di antichi marciumi, memoria
di altre estati infuocate.
I garofani pepavano l’aria
esaltando l’oleoso sfinente profumo
delle nivee magnolie.
Aleggiava nel buio gravido
di sospiri amorosi
il verde aroma della mentuccia
mescolato a quello infantile
della gaggia.
La dolce mortella mi induceva a sognare
golose montagne di multicolori
confetti
-Sedici anni in Sicilia-
In mezzo a quest’orgia di sontuosi profumi
l’agrumeto
al di là del vecchio muro dir
uto
riusciva a impregnare il guanciale
con l’odore d’alcova
delle nuziali zagare.
Di là tu mi chiamavi…

19 pensieri su “Sedici anni in Sicilia”

Lascia un commento