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Cracovia (Wieliczka): la cattedrale di sale a 300 metri di profondità

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Dichiarata nel 1978 Patrimonio Culturale Mondiale, la cattedrale si trova a 300 metri di profondità: fino al 1772 la miniera di Wieliczka, insieme a quella di Bochnia, costituiva le Saline di Cracovia, una delle più grandi imprese industriali della Polonia. I suoi giacimenti di sale sono stati sfruttati per oltre 750 anni.
Disposta su nove livelli, giunge fino a 327 metri di profondità, con una rete di gallerie sotterranee che si snoda per circa 300 chilometri con tremila grotte, duecento chilometri di corridoi e più di duemila locali . Il percorso inizia con la discesa dei 378 gradini che conducono nel pozzo Danilowicz a sessantaquattro metri di profondità.
Lungo il percorso è possibile ammirare tutti gli strumenti utilizzati anticamente per l’estrazione e la lavorazione del sale. Proseguendo il cammino si arriva nella zona più suggestiva dell’intero percorso: la cattedrale di sale dedicata a Santa Kinga di Polonia (Cunegonda), considerata la patrona dei minatori polacchi. La cattedrale, con i suoi dodici metri di altezza, cinquantaquattro metri di lunghezza e diciotto di larghezza può ospitare al suo interno fino a cinquecento persone. La sua realizzazione ha richiesto trent’anni di lavoro.
Una meraviglia sconosciuta ai più con pavimenti, altari e colonne scolpite nel sale che fanno da sfondo a scene bibliche rappresentate sui muri.
E ancora: cristalli di sale impreziosiscono i lampadari che insieme ai candelabri illuminano uno scenario veramente unico al mondo. La cattedrale viene scelta per concerti, esposizioni d’arte e talvolta come location di cerimonie nuziali.

Se capitate a Cracovia, non perdetevela…

 

 

12 pensieri su “Cracovia (Wieliczka): la cattedrale di sale a 300 metri di profondità”

  1. Da una vita sogno di andare a Cracovia. La gente mi dice “ad agosto ci si diverte e tu vuoi andare ad Auschwitz ?”. SI, a me non interessano culi, tette ed ombrelloni. L’unica cosa che mi frena è la mia ansia da paese estero, insomma parlando pochissimo l’inglese ed essendo un solitario non vorrei mi finisse come nel fim Hostel… 🙂

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    1. ma vai, certo la lingua può essere un ostacolo, ma ti intendi sempre, anche a gesti, almeno per me è così e cracovia è una bellezza medioevale se poi ci aggiungi la miniera cattedrale di sale… poi c’è anche A. ciauuuu

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