L’età perfetta sono i 29 anni?

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Tempo fa lessi su Giornalettismo un articolo in cui si diceva che l’ultimo anno dei “venti”sarebbe il migliore da vivere, almeno dal punto di vista delle relazioni sociali.Ne riporto un frammento che ho conservato:
-A 29 anni sei ancora in contatto con i vecchi compagni di scuola, che con il tempo sono diventati i tuoi amici più intimi, ma hai già avuto modo di stringere legami di amicizia anche con alcuni colleghi di lavoro vecchi e nuovi. A 29 anni si è abbastanza saggi, ancora molto giovani, liberi di stare con persone diverse ma capaci di mantenere salda la propria identità, concentrati su se stessi ma pieni di amici e conoscenze. Quindi, 29 anni è l’età perfetta? Così parrebbe, stando ai risultati di uno degli innumerevoli sondaggi condotti nel Regno Unito su un campione relativamente piccolo di 1500 giovani non ancora trentenni, che hanno rilevato come l’ultimo anno dei “venti” sia, in media, l’anno migliore da vivere dal punto di vista delle relazioni sociali-
A parte che oggi ci sono troppi trentenni in giro che giocano con i puffi e per i quali trovare la propria identità è un miraggio…ma davvero esiste una età perfetta?
Per me no, la miglior età è quella che vivo, ogni giorno, perché ogni giorno “scopro” una novità, e questo mi fa sentire più completa, più viva, migliore.Del resto, come scrivo spesso, jamais de la vie tornerei indietro alla fanciullezza e a seguire: soddisfatta della mia vita e delle scelte che l’hanno caratterizzata,anche di quelle poco felici, non ho rimorsi e soprattutto rimpianti.
Per voi esiste una età perfetta? Se sì vorreste riviverla ?

58 pensieri su “L’età perfetta sono i 29 anni?”

      1. no, per me si diventa, eccome, tanto è che c’è chi è Uomo a 20 anni, chi a 30, chi non lo sarà mai…almenoquesto è il mio pensiero…ciauuuu

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  1. dalla mia prospettiva di 47enne, sì, direi che gli anni tra i 28 e i 33 sono quelli in cui le cose funzionano meglio: lavori e quindi hai soldi – e soprattutto sai come spenderli 🙂 Prendi casa, se non l’hai fatto prima, inizi a costruire qualcosa. Fisicamente stai bene. Psicologicamente senti che qualsiasi risultato è a portata di mano. Le incertezze degli anni precedenti, quella sensazione di non sapere esattamente chi sei, cosa vuoi, cosa ti riserverà il futuro, si sono per la maggior parte dileguate. L’idillio si prolunga, in forma minore, fino ai quarant’anni… Poi scatta qualcosa, forse a livello fisiologico, o forse ti rendi conto che hai scollinato, e inizi ad avere nostalgia di quello che è stato. I fatti che credevi poco significativi nella tua vita diventano improvvisamente motivo di struggimento: hanno la bellezza terribile delle cose che non torneranno più…
    Per cui sì: come diceva il gobbo Leopardi, godi fanciulla codesta età soave! 🙂
    Un abbraccio!

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    1. Bellissimo Marco. Mi dispiace solo notare che oggi tra i 28 e i 33 si hanno ancora tante incertezze. Comprare casa è spesa da over 35 ormai, così come quagliare in famiglia. La colpa? di tutti. A seconda dei casi. Ci sono troppi 28enni ancora studenti e tantissimi 28enni capaci ancora in cerca di lavoro che piuttosto di stare a casa lavora a 800 euro al mese h24. E’ una questione di tempi immagino. Ma hai fatto un commento immenso. ComPlimenti.

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      1. tempo fa leggevo il blog di una ragazza che faceva la stagista da non so quanti anni, lontana da casa, costretta a turni terribili, in un ambiente che non la valorizzava… mi ha fatto male, ovviamente, ma ancora di più mi ha fatto male leggere che per lei, tutto sommato, questa era la norma: che questo era il mondo che si era immaginata…. non era rassegnata, ma sapeva che le cose non sarebbero andate diversamente da così
        così forse è come dici tu, l’età in cui le cose si sistemano si è spostata terribilmente in avanti, quando forse non si ha più il giusto “mood” per apprezzare i risultati raggiunti
        In bocca al lupo!

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      2. In bocca al lupo a te. I turni degli stage per me sono finiti, ma non ne portò un gran ricordo. Era terribile già all’epoca,
        Ora di più.

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  2. Perché a 28 o 30 o 31 no? Che cambia?
    Onestamente trovo troppo generici questi articoli, che vanno assolutamente pubblicati per tenere alti le ‘visite’ e il compenso pubblicitario. Personalmente già ai 28 mi rendevo conto che qualcosa doveva cambiare, che i 29 erano una sorta di ultimo traguardo verso una vita diversa? Ma poi? il primo giorno da 30 o 31 che cambia? Nulla, se nn l’hai voluto tu. Se le circostanze, il lavoro, lo Stato, le tasse, i problemi, te lo permettono. Troppo facile generalizzare.

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      1. Quelli attuali. Quelli che verranno, sicuramente. Certo che sono uno spunto di discussione. Ma proprio perché conta il vivere e non il vissuto, è generico. Forse i 29 son belli perché ti senti ancora ventenne. Ma è psicologia. BUondì a te Viki carissima

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  3. Per come la vedo io l’età perfetto non esiste, soprattutto per essere felici. Tutto nella vita dipende dall’animo o se preferisci dall’indole di una persona. Conosco persone che affrontano la vita con il sorriso ancora a desso che hanno 80 anni ed un mucchio di problemi (veri). Ne conosco altre invece che già a 25 anni sono sempre arrabbiate e scontrose senza un apparente motivo valido per esserlo.
    Un saluto

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