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Time out

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Forse è dove sarò che in ultimo conta, quando alle spalle mi sorprenderà una mano oppure una voce nel sogno :-Eccomi, che cosa aspetti?- Allora l’astronauta sbalzato in questo mondo dall’uterina capsula spaziale per urlare:- Sei viva -mi sussurrerà :-E’ finita-
Futili girotondi, lunghi e brevi respiri tra i due  estremi  così vicini saranno stati solo una linea inessenziale contorta?
Ancora per poche ore riuscirò a nascondermi nel sonno, poi un rumore, un motore, un cane o forse la troppa vita vissuta mi riapriranno gli occhi per mostrarmi dentro la mano rossa di sangue il piccolo teschio dalle occhiaie taglienti che stanno per recidere il filo del mio respiro.
-Time out- e il ciondolo testa di morto ghignando rotola lontano.

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