
Melrose abbey-Scotland
Il gelido granito di Monadhliath
scivola, aspro, sul finestrino
mentre una strana musica
mi tempesta dentro
tra i fantasmi pietrosi
di Melrose
Campi arati di velluto a coste
corrono verso le montagne
-notturne cime d’amianto
scintillanti-
che scivolano via
per sciogliersi nel chiaro di luna
sfumato dalla brina.
Braccia e gambe liquide,
battiti cardiaci accelerati
si fanno strada fino alla tua coscia
mentre una mano a fondo
nel mio grembo
trasforma pugnali di carezze
in prismi variopinti
di piacere.

chapeau amica mia !
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grazie dani!
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eccolo l’eros….in poche righe hai girato un corto hot in un a grande location…brava
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che bel commento, grazie di cuore
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cara strega, ti ritrivo con immenso piacere al tuo meglio
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grazie…certo la rete è davvero un villaggio
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Bella davvero! Brava!
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grazie, notte notte
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c’è musica qui, quella che dovrebbe essere nella Poesia che chiamiamo tale e che troppo spesso manca.Un eros elegante, l’emozione di un ricordo che riporti in vita con notevole abilità.buona giornata doc
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grazie flavio…h quando si dice coincidenza…sto per postare un pezzo sull’argomento, benvenuto, ciauuu
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Quei prismi variopinti di piacere sono straordinariamente intensi e preziosi…..
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grazie per l’apprezzamento silvia
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i fantasmi pietrosi di Merlrose , eros e thanathos,è cambiato il testo, splendido
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grazie, l’ho appena modificata, riportandola alla versione originale
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