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L’ultimo selfie

selfies

Che micione impavido, eggià, l’importante sono i LIKES!  🙂

Seriamente,ho sempre pensato che il maniaco dei selfies fosse solo un poveretto con grossi problemi di autostima. Il mio pensiero è avvalorato da un giudizio medico dell’American Psychiatric Association (APA) :
-I dottori hanno coniato un termine che descrive l’ossessivo del selfie, ovvero selfitis. La “selfite”rivelerebbe infatti una “mancanza di autostima e lacune nella propria intimità”, tali da portare poi il soggetto a compensare l’immagine di sé attraverso la presenza artefatta e curata sui social network-
Da scienze.fanpage.it

Naturalmente penso che questo non valga per vip vari e alcuni politici per i quali l’autoscatto pare ricoprire un ruolo importante in una operazione di marketing personale.
Che ne pensate di questo fenomeno così diffuso oggi nei socials?

 

44 pensieri su “L’ultimo selfie”

  2. I selfie non fanno altro che sottolineare la solitudine del soggetto fotografato, non solo, ma anche al suo narcisismo. In ultima analisi, anche al cattivo gusto estetico, visto che per la maggior parte delle volte, sono inguardabili. Buona domenica 🙂 oggi me la prendo comoda.

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  4. Dubito che i selfie possano essere utili per operazioni di marketing: il troppo stanca ed ora siamo veramente subissati da presenze eccessive, in tutti i settori.
    Penso che nascano dalla necessità di sentirsi qualcuno, dal desiderio di essere ricordati/conosciuti. Spesso contribuiscono ad ottenere un risultato ben diverso da quello auspicato.
    ciao viki

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  5. Concordo con Pietro…a me mettono tristezza anche perché spesso mi vien da pensare che “buttarsi” negli occhi altrui sia un’incalcolabile necessità di sentirsi qualcuno e molto spesso in modo volgare e pesante. Non sarebbe forse meglio cercare di entrare in punta di piedi nel cuore delle persone? Utilizzando parole adeguate e garbate? Già….scusa Viky io sono vecchia e compassata e certe cose purtroppo non sono in grado di capirle…Non avendo social che posso dire io…..un abbraccio 🌷❤

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    1. ma paola…io li ho abbandonati tutti i social ho solo questo blog su W.P. e a volte mi capita anche qui di vederli i selfie… e francamente , con me, ottengono l’effetto opposto: l’esibizione continua mi fa pensare solo a solitudine e difetto di comunicazione. ciaooo

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    1. per questo franca ho abbandonato Fb da anni, e prima ancora twitter,e instagram, e google+, pinterest…ho solo questo blog e un altro privato per la narrativa erotica… sempre qui su W.P. per me è bisogno di attenzione…tra l’altro spesso sono brutti , ma gli occhi per vedersi sta gente non li ha?

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  7. A volte li faccio ma non per solitudine (so sempre fuori a fare casino, in tutti i sensi) o per esibizionismo (non ne ho bisogno dato che ho sempre avuto un’alta opinione di myself, guadagnata ovviamente) o altro.
    C’è chi se li fa per fare qualche foto (da solo o compagnia) e chi per scena… i casi sono tanti. 😀

    Ciao!

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  10. a parte il fatto che con le macchine fotografiche nessuno pensava a farsi un’autoscatto e postarlo su un sito,credo che sui social e anche sui blog ci sia un’overdose di foto personali che in ogni caso deviano da quello che può essere qualsiasi altro contenuto. Non voglio analizzarne il motivo ma personalmente mi indirizzano altrove, Ciao Vik!

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  13. odio i selfies e i selfie-stick, quando vedo i turisti andare in giro per il museo con sventolando quei cosi infernali a destra e manca rischiando di sbattere contro una statua, vorrei prenderli a bastonate!! Sapessi la gente che (sempre al museo) e’ caduta dalle scale cercando di farsi selfies o e’ inciampata in qualche plinto basso per disattenzione mentre cercava di auto-immortalarsi! La cosa sta prendendo dimensioni preoccupanti. Il fatto che sia cosi’ lo dimostra il fatto che la Saatchi Gallery in Kings’ Road ci ha dedicato una mostra/concorso… http://www.saatchigallery.com/selfie/

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  14. Narcisismo esponenziale! Imporre la propria presenza, in ogni atto quotidiano, è ormai la prassi dell’era asociale per eccellenza. Fossero soltanto i selfie il problema… allora che dire di quelli che immortalano tutto ciò che mangiano, che si mostrano mentre dormono, sotto la doccia, mentre guidano, e poco importa se sono nudi o abbigliati. Nulla dico su quelli che hanno la strana mania del selfie col morto, non saprei limitarmi con i commenti. Viviamo un periodo che sarà tristemente ricordato come quello della ricerca del consenso ad ogni costo. Non c’è più alcun limite al buon senso. Viki… come ci sta finendo male!

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