Scritto il

La casa dei morti

Penso che i morti, in un mondo parallelo al nostro, abbiano vie di comunicazione e porte che permettono loro di mettersi in contatto con i vivi.
Percorrono le inesplorate pianure delle ombre , animate dal traffico interminabile di anime dipartite, nell’infinito e infallibile procedere di treni fantasma, di vagoni di sogno.
E devono avere delle case…ma dove?Non nella nostra mente, non sempre è un porto sicuro  ma questo loro non lo sanno…

VIKI

23 pensieri su “La casa dei morti”

  2. La morte è il futuro che aspetta tutti. I morti non sono altro che ex vivi che si sono liberati dal corpo e dal mondo vecchio per un mondo nuovo. Immagino possano andare dove vogliono,e parlarci se gli va. É che capiscono che con tanti non ne vale la pena

    Piace a 1 persona

    Rispondi

  3. Carissima Viki, leggendo questi tuoi stupendi versi dedicati ai morti, i pensieri mi balenano nella mente più che mai. Le anime dei nostri morti sono nel nostro cuore e vivono finchè li ricordiamo. Sono molto scettica sull’argomento e come vorrei credere che le anime abbiamo una dimora seppur celestiale. La sola certezza che ho è che sento gornalmente ogni momento che mio figlio è accanto a me, anche nei momenti in cui mi smarrisco nei meandri delle angosce. Buona giornata un forte abbracccio Viki bisous

    Piace a 1 persona

    Rispondi

    1. io ti capisco ma allora è vero c he i morti vivono fino a che qualcuno, noi o altri, li ricordano? perché è questo che tu dici Jal…e forse è vero, la damnatio memoriae latina al contrario…non lo so…personalmente sento che c’è un’altra vita oscurA..non so e non posso spiegarmi meglio

      Piace a 1 persona

      Rispondi

      1. Ti speighi benissimo ma io credo che finchè li ricordiamo essi vivono nella nostra mente e nel nostro cuore, dopo vorrei che fosse come dici tu, ma non sono molto convinta. Bisous ❤

        Piace a 1 persona

      2. neppure io jal…ma da certi accadimenti che mi sono capitati nella casa vecchia, negli appennini…dubito, non è che mi piace crederlo…dubito proprio, non sono così convinta della fine più o meno assoluta… ❤

        Piace a 1 persona

      5. Jal ti capisco eccome, posso portari solo esperienze dirette.. interpretate da me…ma alle quali, proprio perché sono passate solo al mio vaglio, io credo…perché le coincidenze per me non esistono e neppure le visioni o altro del genere

        Piace a 1 persona

  4. poeticamente splendida la visione di quel mondo parallelo che hai descritto Viki. La ragione non ci permette di capire se ci siano fondamenti di verità,ma non è detto che se anche non crediamo a quella teoria non ci faccia piacere fosse realmente così…si può lasciare aperto uno spiraglio e permettere al nostro pensiero di meditare su tale possibilità. Ciao

    Piace a 1 persona

    Rispondi

  6. beh … argomento delicato ed anche controverso e senza alcuna certezza tranne una :
    il corpo muore definitivamente e restano solo le ossa …
    tutto possibile invece per quanto riguarda lo spirito, l’anima, i pensieri, l’energia …
    qui ognuno può avere la sua “possibilità” o la sua “speranza” …
    certo che il concetto espresso che il ricordo li tiene in vita nei nostri cuori è per me giusto,
    ma se ci siano per davvero in qualche “altra forma” … eh … è una bella domanda 😉
    ciao

    Piace a 1 persona

    Rispondi

  7. L’argomento di per sè richiede sempre una certa dose di delicatezza che spesso non si usa (non è questo il caso). La religione – oggettivamente e senza distinzione tra atei e non – dà spiegazioni che sono racchiuse nel concetto di fede, le si accetttano perché è così e basta. Non hanno nessun fondamento né basi su cui dimostrare un minimo.
    La scienza ci prova, tentnado di parlare di mondi paralleli – a volte di paranormale – o comunque non escludendo che ci possa essere una qualsiasi forma di vita parallela.
    Ci si mette, però , il populismo delle cose e delle menti. I media abusano dell’argomento molte volte, dando così all’idea di un mondo parallelo una teoria per pazzi e squinternati, fatta di infondatezze e studi da pernacchia.
    Buongiorno Viki bella.

    Piace a 1 persona

    Rispondi

    1. francamente…di quel che pensa la massa su certi argomenti… je m’ en fous…rispetto tutte le idee e non critico gli altri, Però chissà perchè il mondo è pieno di gente che si fa i fatti altrui, non avendone di propri , evidentemente ! grazie del passaggio, buona giornata

      Piace a 1 persona

      Rispondi

      1. Ma infatti, il punto non era cosa pensasse la massa o quanto. Era per dire questo: proprio perché è un argomento massificato e massificante, si tende a tenerlo sottobanco o a considerarlo poco.
        La gente si fa i fatti propri perché è la sua natura: altrimenti onn ti spiegheresti come mai programmi che fanno dello spiare il proprio format vadano così bene e durino così tanto.
        Era un altro il senso del commento.
        Buona gornata a te.

        Piace a 1 persona

Lascia un commento