Belgio: primo caso al mondo di eutanasia infantile

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BRUXELLES, 17 SET – Primo caso di eutanasia su un bambino in Belgio, e quindi nel mondo perché il Paese è l’unico al mondo ad aver approvato nel 2014 una legge che lo consente.
Lo riporta il quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad. “In silenzio e nella discrezione più assoluta – sottolinea il giornale – per la prima volta nel nostro Paese un minorenne è morto per eutanasia”.
Non vengono riportati dettagli né sull’età né sulla malattia del minore, ma solo che è avvenuta nelle Fiandre. E’ la prima volta che si chiede l’applicazione della legge del 2014, che consente ai genitori di scegliere la ‘dolce morte’ per i propri figli, malati terminali, dopo averne fatto richiesta al medico curante, il quale deve sottoporre il caso e ricevere l’autorizzazione del’Dipartimento di controllo federale e valutazione dell’eutanasia’. La legge specifica che anche il minore deve esprimere una forma di consenso.

da Ansa.it

Non riesco ad immaginare lo strazio di quei genitori…

41 pensieri su “Belgio: primo caso al mondo di eutanasia infantile”

  1. Dio ti ha creato e Dio ti toglie la vita.però vedere soffrire le pene dell’inferno in una persona; allora e’ il caso di staccare la spina.che sia giovane o anziana.prendere tale decisione sia stata semplice per i genitori.ma neanche vederla soffrire.non vale la pena tenerla in vita,sarebbe da sadici.

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  2. Non vorrei mai essere al posto di quei genitori! La scelta più difficile di tutte. Ma quando vedi chi ami soffrire ogni giorno di più e tutti i medici ti hanno detto che non ci sono speranze,perché continuare con una lenta agonia? Per un nostro egoismo di avere il figlio comunque vivo in qualsiasi condizione si trovi?

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    1. naturalmente sono con te! ma non riesco ad immaginare la forza che ci vuole per prendere una simile decisione…nessun dio può essere tanto crudele da imporre una simile scelta-continuavo un discorso con oseiricc o etc etc etc

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    1. anche a me…ma mi sa che qui non si costruisce nulla, tu credi in un dio io lo ritengo impossibile. vedi caso come questo…inoltre consideri tsipras un traditore…e qui ti avviso di nuovo: su questo blog il che, pertini, berlinguer e tsipras sono intoccabili.Inoltre sono fuori gli omofobi e i razzisti. Fai tu

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    1. no ti prego no, io rispetto la tua idea ma non sono assolutamente d’accordo..ma quali cure palliative in questi casi estremi, le conosco bene, una vita da larva me la chiami vita?No, esiste anche qualche cosa che si chiama dignità dell’essere umano…comunque a ciascuno il suo…

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      1. ossì che lo può diventare, ossì…il fatto che respiri non deve appagare il nostro egoismo. Siamo su posizioni opposte tu sei cattolica convinta, se non sbaglio, io sono agnostica , dovresti saperlo.

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      2. Mi giudichi con un pregiudizio, cioè che sono Cattolica, io non ho parlato di Dio o di fede, sto parlando del valore della vita di un figlio, dei miei figli , é diverso. Il valore della persona se fosse condizionato dallo stato fisico o mentale implicherebbe che anche i disabili, gli anziani dementi o non autosufficienti dovrebbero essere uccisi perché la loro vita non è dignitosa. È un fatto culturale , una concezione dell’essere umano.

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      3. qui si parla di scelta, non travisiamo, non stiamo parlando di rupe tarpea,magri , gran cervello,in piena salute mentale, ha scelto l’eutanasia, così altre due umani che conoscevo. se il belgio ha approvato questa legge è giusto che chi decide o chi decide per lui possa ricorrervi. Non ci vedo nulla di sbagliato.E non si tratta di un fatto culturale ma religioso, per te.Credo nella scelta della mia fine, se mi trovassi nelle stesse condizioni, anzi ho già lasciato scritto in proposito. come vedi anche io ho la mia cultura. io rispetto te e tu rispetta me. saluti

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      4. ancora una volta travisi, tu puoi commentare quanto vuoi, io ti risponderò sempre nel solito modo., ovvio. Non mi infastidisce la tua opinione solo non coincide con la mia, del resto così va il mondo.

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      5. dura? ma io la penso così, non c’è altro modo per dire quello che ho detto, io la realtà la capisco così, quanti modi ci sono per dirlo? sono contraria all’accanimento terapeutico e al prolungamento inutile di una vita tra sofferenze. ovviamente son favorevole all’eutanasia come è praticata in svizzera . ciauuu

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  3. L’ accanimento terapeutico é diverso, io sono un medico di pronto soccorso e i pazienti terminali non sono trattati con accanimento, ma vengono accompagnati con cure palliative per non farli soffrire, per esempio se hanno dolore, se non respirano bene. L’ eutanasia è un intervento attivo che , tra l’altro riguarda anche i medici, per questo mi riguarda da vicino, dove io somministro farmaci per dare l’arresto cardio -circolatorio.

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  4. vedo che sono state esposte opinioni diverse in merito …
    però (come spesso o sempre) le si esprimono in maniera distorta;
    mi spiego meglio …
    ognuno ha la sua propria posizione ma la vorrebbe imporre anche agli altri, i Cattolici in questo sono maestri da millenni; le leggi fatte in Italia negli ultimi 50 anni almeno non sono state tutte condizionate da “tali fattori esterni” ???
    le posizioni sono tutte degne di rispetto (anche se io su alcune faccio veramente fatica) purché non le si impongano per legge anche a chi non le condivide !
    Per questo uno Stato dovrebbe essere assolutamente “laico”, per poter difendere anche le scelte delle minoranze;
    l’eutanasia è un argomento complessissimo e vanno valutate bene tutte le conseguenze, va regolamentato di sicuro ma il primo concetto fondamentale deve essere quello di lasciare alla persona la massima libertà di decidere sulla propria vita !
    Una legge giusta non deve obbligare nessuno a “fare” oppure “non fare” una cosa (legale ovviamente) personalissima : io della “mia” vita faccio quello che voglio e nessuno ha il diritto di dirmi se soffrire oppure no, se la mia situazione è dignitosa oppure no, se devo vegetare oppure no … se permettete decido io !!!
    Ovviamente sono contrario a qualsiasi forma di accanimento terapeutico …
    Queste sono le mie linee guida poi per i “casi specifici” occorre ragionare caso per caso (e regolamentare);

    🙂

    ciao

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    1. -io della “mia” vita faccio quello che voglio e nessuno ha il diritto di dirmi se soffrire oppure no, se la mia situazione è dignitosa oppure no, se devo vegetare oppure no … se permettete decido io !!!- appunto quanto allo stato laico, che tale dovrebbe essere…illusione, il vaticano oggi è una trista potenza, peggio dell’ignorantissimo nostro stato- vedi chigi e la BATTAGLIA di marzabotto-

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