Burkini, religione o no, il costume “castigato” fa tendenza, vedrete l’estate prossima…

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La polemica francese sul burkini appare molto distante dalla realtà delle spiagge israeliane: ad esempio su quella di Tel Aviv più vicina a Jaffa, zona della città a prevalenza araba, il bikini più ridotto coesiste tranquillamente in acqua con l’abito che copre interamente il corpo e senza alcun divieto. Ben prima che in Francia il burkini spaccasse la politica, in Israele da tempo sono numerose le aziende che assicurano alle donne che lo vogliono di essere “modeste” anche in spiaggia. Una realtà di mercato dettata da fasce di popolazione, sia essa ebrea o araba.

La “MarSea” di Marci Rapp, è una di queste aziende che vende “Costumi da bagno castigati per donne e ragazze” ma anche abiti. L’azienda è nata nel 2009 e il suo successo non è dovuto soltanto alla ricerca della “modestia” ma anche a quella di proteggersi dal sole o coprirsi causa di imperfezioni dovute all’età, al peso o da interventi medici. Rapp in una recente dichiarazione al Times of Israel si è detta contraria al divieto del burkini sostenendo che “la modestia non dovrebbe mai essere limitata: è una scelta delle donne”. Come ha detto all’Ap, la querelle sul burkini ha attirato attenzione sulla sua azienda e sembra averne fatto aumentare la vendite, anche se Rapp non ha voluto fornire cifre all’agenzia.

“Hydro chic” è un’altra azienda israeliana presente in questo segmento di mercato. La coofondatrice della compagnia Daniella Teutsch ha sottolineato, sempre al Times of Israel, che il 50-60% dei suoi clienti on line sono donne dalla taglia importante:
-E’ tutta questione di scelta, di sentirsi a proprio agio- ha spiegato Teutsch aggiungendo:
La moda “castigata, inclusi i costumi da bagno, è diventata di recente una tendenza. C’è anche  gente che per anni non è andata in spiaggia ora, grazie a questa moda, ci va”.

Estratto da Ansa.it

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34 pensieri su “Burkini, religione o no, il costume “castigato” fa tendenza, vedrete l’estate prossima…”

  1. Forse lo useranno molte donne che non si piacciono o che hanno qualche complesso, altrimenti che senso ha se non sei musulmana? Il non voler abbronzarsi? Allora niente mare! Io ai laghi continuerò tranquillamente ad indossare il mio bikini. Il mare non mi piace

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      1. Non ti sembra un ritornare indietro, agli anni di quando non avevamo tutte queste libertà? Non so, a me la cosa turba un pochino. Capisco chi lo mette per religione, se è una libera scelta, ma le altre sinceramente no! Dopo tante battaglie per essere più libere delle nostre nonne, libere anche di mostrare i nostri difetti in santa pace, si ritorna indietro. Non sono per niente convinta. Poi andranno di moda i burka? Capisco cosa intendo, vero?

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    1. sarà la moda della prossima estate…negli anni 10 e 20 le donne erano coperte di lana per andare al mare…in agosto a santa ne ho già visto qualcuno, non in lana ma dell’epoca: ragazze molto belle e assai graziose…una novità rspetto ai soliti bikini…sto parlando di moda

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