6 pensieri su “Cretto di Burri: Il labirinto in cemento di Gibellina”
Come sempre, quando si è a corto d’idee, non si trova di meglio che riempire tutto di cemento. Per quanto mi riguarda, avrei lasciato che fosse la natura a riprendersela, trasformandola in bosco fitto di dolore, memoria e meraviglia:per come la forza dei cambiamenti naturali, oltre che sconvolgere l’esistente, pone le basi per un nuovi inizi….
Smaaack!
Anch’io ci vedo poco d’artistico. Anzi, se volevano regalare un po’ di soldi alla mafia del cemento,hanno trovato un modo decisamente artistico per farlo…
tramineraromatico 
Come sempre, quando si è a corto d’idee, non si trova di meglio che riempire tutto di cemento. Per quanto mi riguarda, avrei lasciato che fosse la natura a riprendersela, trasformandola in bosco fitto di dolore, memoria e meraviglia:per come la forza dei cambiamenti naturali, oltre che sconvolgere l’esistente, pone le basi per un nuovi inizi….
Smaaack!
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sì anche io, eppure queste foto hanno un loro linguaggio…quello che è certo che non ci vedo nulla di artistico
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Anch’io ci vedo poco d’artistico. Anzi, se volevano regalare un po’ di soldi alla mafia del cemento,hanno trovato un modo decisamente artistico per farlo…
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ecco, bravissimo….
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Io l’arte contemporanea non la capisco… sarò stupido e retrogrado, ma installazioni come quella di cui sopra non le capisco proprio.
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neppure io, ma mi affascina
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