Certa Arte ci prende per il kiul

artekiul

Prendere dei pizzoccheri, cuocerli, lanciarli nel secchio con il colore verde, poi ripescarli e usarli per tracciare dei segni su una superficie trattata con piscio di cammello e un fissativo acrilico dal nome impronunciabile. Follia? No signori! Questa è arte! L’arte di prendere per il culo la gente ma sempre di arte si tratta, non è l’opera ma ciò che gira intorno alla stessa che viene considerata installazione. Una cosa per cui 500 anni fa ti avrebbero fatto bruciare vivo su un rogo, oggi ti fa esporre nei migliori spazi espositivi di Milano, Parigi e New York.

Anwar Maggi

Da tempo volevo scrivere qualche cosa sugli “artisti”che ci prendono per il kiul proponendo vere vaccate innominabili: oggi è arrivato Maggi dei Bastardi a parlare per me. Se poi penso a quei critici che , per sentirsi all'”avanguardia”,osannano simili nonsensi artistici, sbarello per non parlare degli ammiratori che si adeguano andando ad aumentare la schiera dei presi per il kiul quotidiani😈

13 pensieri su “Certa Arte ci prende per il kiul”

  1. Alcune sono vere e proprie prese in giro, e proprio di recente ho letto un articolo in cui un ragazzo ha appoggiato il suo paio di occhiali sul pavimento di un museo, e la gente ha cominciato a fotografarli pensando fosse un’opera d’arte.

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    1. sissì, c’è un film di sordi- le vacanze intelligenti- in cui due poveri fruttivendoli arricchiti romani vanno appunto in vacanza per erudirsi; alla biennale la povera moglie, grassa e sfinita si accascia su una sedia e subito arrivano i flash per fotografarla…da morir dalle risate quella scena, grande sordi…

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      1. Già… ne parlavo ieri sera con un amico, guarda le coincidenze, di come l’ arte si sia deteriorata nell’ era “moderna”… 😀

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