Frammenti di vita

boschi e mulino

I miei boschi e il vecchio mulino, Agosto 2015

Seduta su di un grosso sasso ascolto il gioioso canto del ruscello che conosco da sempre:ha visto i miei giochi infantili,premio di fughe al controllo familiare, che mi portavano inevitabilmente verso il selvaggio cuore dei miei boschi.
Il loro silenzio che neppure una leggera brezza interrompe con un fruscio è infranto all’improvviso dal malinconico stridio di due corvi che su un ramo han deciso di darsi battaglia. Sopra una felce, vicino a me, l’effimero volo di una farfalla rossa e nera attira la mia attenzione,porta sulle ali uno strano disegno, come un simbolo di morte.
In mezzo al bosco, ormai quasi ingoiato del tutto dai rovi e dagli alberi, intravvedo i ruderi dell’antico mulino: fine prevedibile a un abbandono.
Decido di sdraiarmi sul sasso e restare così, senza pensieri, ad ammirare gli sprazzi di azzurro tra gli squarci del tetto verde di foglie.

8 pensieri su “Frammenti di vita”

  1. Immergersi, come in un dolce sogno, in un paesaggio, cui si appartiene da sempre….
    Buon martedì e un abbraccio forte, dolce amica

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