Tutte le famiglie felici…

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Anna Karenina di Clarence Brown-1935, con Greta Garbo nella parte di Anna

Tutte le famiglie felici sono simili le une alle altre; ogni famiglia infelice invece lo è amodo suo.

Lev Tolstoj -incipit di ANNA KARENINA

Premetto che Anna Karenina è il mio libro preferito in assoluto, dove Tolstoj fa della vitatormentata di Anna un autentico capolavoro.
Ma tornando all’incipit sono stati spesi fiumi di parole per spiegarlo, pensate che l’Autore lo ha riscritto innumerevoli volte…forse non riusciva a spiegarsi come avrebbe voluto.
Alla fine ne è uscita una frase in cui pare che le famiglie felici , tutte uguali, diano ben poco materiale su cui scrivere, mentre quelle infelici, vuoi mettere, su ognuna una storia 😉
Ci proviamo noi nel nostro piccolo a capire che vuol dire Tolstoj, partendo dal presupposto che le due parole, felicità e infelicità, hanno mille sfumature e che ciascuno di noi le interpreta amodo suo nel contesto “familiare”?
Secondo me quelle felici hanno un denominatore comune: l’armonia tra i componenti, possiamo anche chiamarla amore nonché capacità di compromesso- quando lo si ritenga necessario- mentre in quelle infelici i componenti non riescono sempre a dominare i propri impulsi, anche amorosi e improvvisi e magari, fattore molto importante e per me positivo,il compromesso è bandito.
In definitiva credo che ci siano poche famiglie felici e moltissime infelici, che purtuttavia resistono.
E che nell’infelicità ci sia molto spesso più “vita” che nelle prime.Spero di essermi spiegata,non è un argomento facile.
Ora aspetto voi :mrgreen:

21 pensieri su “Tutte le famiglie felici…”

  1. A proposito di compromessi …. Dipende da che compromessi. Essere infelici per rimanere rigidi nelle proprie posizioni a prescindere non lo trovo sano come non trovo sano scendere a compromessi su cose o fatti per noi stessi molto importanti

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  2. Questo argomento è delicato e difficile. Io parto dal presupposto che nessuno, in realtà, secondo me, è veramente felice, perché qualcosa manca sempre, qualcosa di brutto succede sempre e qualcosa che si vorrebbe con tutto il cuore non arriva mai. Detto questo, hai perfettamente ragione, il compromesso è uno dei requisiti che fanno funzionare bene una coppia. Quando si ama viene normale non cercare di cambiare l’altra persona ed accettarla in toto per quella che è, di rimando, viene normale, se ami veramente, abbandonare qualcosa che fa star male l’altra persona, modificare un comportamento che la irrita, fare di tutto per poterla rendere felice…questo se c’è il rarissimo vero amore…altrimenti ognuno si fa beatamente li affaracci suoi e si vive così, in un limbo, dove si sta uniti per l’abitudine, per la paura di star soli ecc….Insomma, per farla breve, hai ragione, la chiave di tutto sono l’amore ed il compromesso, che è una conseguenza dell’amore, anche se su certe cose non ci può essere proprio compromesso (io, per esempio, non potrei mai vivere con un uomo che non ama li animali)…insomma, come direbbe qualcuno, è tutto un equilibrio sopra la follia…

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