Il Calypso con Harry Belafonte e Banana Boat Song (Day-O)-1956

Questa  nota canzone, un canto popolare giamaicano,è un Calypso, ritmo che batte nel cuore della gente Caraibica dal 1627, quando sull’isola di Barbados arrivarono i primi schiavi africani.
Belafonte canta un momento della vita dei lavoratori portuali del turno di notte che, dopo aver caricato la nave bananiera, facendosi ormai giorno, vogliono tornare a casa.
Tradurre “Day-O” in Italiano è impossibile, è l’esclamazione “educata e incazzata” di chi, dopo aver faticato tutta la notte, pensa di aver diritto a un giusto riposo, nonostante il severo controllo del “padrone”.

Traduzione

La canzone della bananiera

Giorno-o, giorno-o
L’alba arriva e io voglio andare a casa
Dico giorno, dico giorno, dico giorno,
dico giorno, dico giorno-o
L’alba arriva e io voglio andare a casa

Lavoro tutta la notte con un sorso di rum
L’alba arriva e io voglio andare a casa
Accatasto banane finché fa giorno
L’alba arriva e io voglio andare a casa

Vieni, Signor contabile, contami le banane
L’alba arriva e io voglio andare a casa
Vieni, Signor contabile, contami le banane
L’alba arriva e io voglio andare a casa

Solleva un grappolo di sei piedi, di sette piedi, di otto piedi
L’alba arriva e io voglio andare a casa
Un grappolo di sei piedi, di sette piedi, di otto piedi
Nasconde la mortale tarantola nera
L’alba arriva e io voglio andare a casa

Solleva un grappolo di sei piedi, di sette piedi, di otto piedi
L’alba arriva e io voglio andare a casa
Un grappolo di sei piedi, di sette piedi, di otto piedi
L’alba arriva e io voglio andare a casa
Giorno, dico giorno, dico giorno, dico giorno, dico giorno, dico giorno
L’alba arriva e io voglio andare a casa

L’alba arriva e io voglio andare a casa

Giorno, dico giorno
L’alba arriva e io voglio andare a casa
Giorno, dico giorno, dico giorno, dico giorno, dico giorno, dico giorno
L’alba arriva e io voglio andare a casa

Un bel grappolo di banane mature
L’alba arriva e io voglio andare a casa