
I musulmani francesi condannano la copertina del numero speciale di Charlie Hebdo, a un anno dall’attacco alla redazione.Il presidente del Consiglio nazionale del culto musulmano, Anouar Kbibech, dice di essere “ferito” dall’immagine stampata: si vede infatti una rappresentazione di Dio con un kalashnikov in spalla e con l’abito insanguinato.
E a “Le Parisien” dichiara: -Colpisce tutti i credenti delle diverse religioni-.
Infatti ecco la protesta dei vescovi cattolici:
-La Conferenza episcopale francese non commenta chi cerca solo di provocare. È il genere di polemiche di cui la Franciaha bisogno?- hanno scritto i vescovi in un tweet.
Nella copertina, sotto il titolo “Un anno dopo – L’assassino ancora in fuga”, si vede l’immagine di un dio barbuto, con l’arma in spalla e le tracce di sangue sulla tunica.
-Il nostro giornale è vivo, ma gli assassini sono ancora in libertà- hanno scritto i redattori del giornale ricordando i tragici fatti del 7 gennaio 2015 .
Il numero speciale, la cui copertina è in bianco e nero a parte il rosso sangue, avrà una tiratura di un milione di copie.
Ma davvero lo sturbo religioso generale è giustificato?A parte che il kalashnikov è arma universalmente usata, come ben sanno tutti i mercanti d’armi i cui danari “ad riciclandum” confluiscono anche nello IOR , Hebdo dice la verità…il dio che oggi l’umanità adora è quello del potere, del danaro, dell’OLIO DI PIETRA…devo andare oltre? Quindi, meno ipocrisia, che gli dei sono altri…
Del resto già Guccini, nel 1965,scriveva e cantava “Dio è morto”. Grande e attualissimo Francesco, eccolo, ascoltatelo:

Quanta ipocrisia! Islamici e cattolici hanno sempre convertito con la forza e con le armi chi era di altri credi,in nome del loro Dio.Quindi perché scandalizzarsi??? Sono ben altre le cose che dovrebbero scandalizzarli,soprattutto gli islamici
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diciamo scandalizzare tutti!
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L’unica cosa che trovo scandalosa è la totale assenza di ironia delle vignette di Charlie, dove non vedo né satira né umorismo, ma questo è ovviamente il mio parere.
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io invece ce li vedo eccome ma anche il mio è” il mio parere”, del resto il mondo è bello perché vario e ogni parere è ben accetto
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le trovo solo coraggiose, con banali battute, concordo sul tuo ultimo punto 😀 Buona serata!
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anche a te!
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E’una copertina che mi trova perfettamente solidale: basta con tutta questa ipocrisia religiosa. Bisogna che tutti i religiosi, di qualsiasi credo ed affiliazione, facciano coming out, per ammettere la fonte di violenza e intolleranza insita in tutte le religioni, a maggior ragione se sorrette dal dogma. La satira non deve tanto far sorridere, per quello ci sono già pagliacci e ballerine a tutti i loivelli del vivere civile. La satira deve anche e soprattutto fare riflettere, mostrandoci quanto di paradossale ci sia in noi e nel nostro credere o pensare. Paradosso che si riscontra soprattutto in coloro che, in nome di un preteso amore per dio universale misericordioso, disseminano di stragi e distruzioni, da sempre, questo disgraziato pianeta………….
Certo che mi ritrovo e solidarizzo con Hebdo, ancor più per questa copertina……
Un bacio di petali vellutati…
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appunto, in perfetta sintonia, mio caro, la satira fustiga e smuove le coscienze…se poi ci aggiunge il ridicolo, arriva ancora meglio. Tutti i poteri temono il ridicolo
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…..la religione è stata sempre una scusa ottima, per celare mire di subdolo potere….la rivista non
fa altro che riportare una realtà del tutto tangibile….
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Ipocrisia allo stato puro.
Il mio Dio non è cattolico né islamico, trovo assurdo che la gente si scandalizzi quando bestemmiano costantemente o adottano atteggiamenti privi di amore.
Ammazzare chi non crede in un dio misterioso…
In prima fila la carissima Chiesa Cattolica con i suoi preti pedofili. Poi a seguire le altre.
Come si può definirsi religiosi, credenti, limitandosi forse a ripetere una preghiera a memoria o andando in Chiesa alla domenica e poi quando arriva il momento di aiutare qualcuno subentra l’ indifferenza?
Se mai avrò figli li terrò ben lontani da questo mondo perverso basato su parole e preghiere del caz….
Odio le religioni, o meglio, le disprezzo e credo che un’immagine non autorizzi lo sterminio di persone che stanno lavorando.
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ti capisco benissimo, anche io non amo le feligioni, quante stragi conpiute in loro nome,il cattolicesimo in testa…ma pare che la maggior parte degli umani ne abbiano b isogno, guarda la storia del giubileo con le porte sante, la gente ci crede…
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Bisogna credere in qualcosa, penso giovi alla nostra vita in questo squallido mondo.
Come dicevo il mio Dio non ha religione, è mio e basta.
È la parte buona della mia persona, l’ amore e la disponibilità, mettere davanti chi merita.
Non di certo il Dio di cui parla la Chiesa.
La sera non mi inginicchio al letto pregando, mi metto sotto le coperte e parlo con me stessa, ripensando alla mia giornata.
Io ci credo.
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anche io ho il mio dio….parlo spesso con lui e mi sento al sicuro:e non è il dio di alcuna religione consociuta…ciauuu
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