“La valigia sul letto” di Eduardo Tartaglia, il Teatro napoletano al Cinema,l’omaggio a Totò e alla sua Livella

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Non amo particolarmente il cinema italiano attuale, ma “La valigia sul letto”-2010- di Eduardo Tartaglia, regista e attore napoletano, è stata per me una piacevolissima sorpresa. Vero teatro trasferito nel cinema narra le avventure di Achille Lo Chiummo (Edoardo Tartaglia) e della sua amata Brigida(Veronica Mazza) che dopo aver avuto lo sfratto come nuova dimora non hanno trovato di meglio che un cantiere della metropolitana. Come se non bastasse lei è costretta a travestirsi da polpetta per pubblicizzare la carne di un negozio e lui perde nel giro di un giorno, dopo anni, il lavoro all’anagrafe, per di più senza essere mai stato assunto.
Come sfuggire ad un’esistenza tanto misera? Alterando dei vecchi documenti, cancellando una lettera dal cognome del nonno e ritrovandosi di colpo parente del boss pentito Antimo Lo Ciummo( Biagio Izzo).
Un piano apparentemente perfetto, a parte gli imprevisti che la convivenza con uno spietato camorrista inserito nel programma di protezione testimoni può portare con sé. E qui il film si fa davvero esilarante. Il commissario di polizia (Massimo Casagrande) non trova di meglio che sistemare Achille, Brigida e Antimo al cimitero.
Lì, almeno, saranno al sicuro.

Ed è proprio qui nel sepolcrale ambientino che il trio Tartaglia Casagrandre Izzo lanciandosi nell’interpretazione de” A livella” di Totò, mostra come i personaggi scritti si dimentichino un attimo dei loro compiti per far emergere, insopprimibile e più autentica del resto, la passione per l’improvvisazione e per il teatrino.
Queste scene sono davvero degne di essere ricordate.Inutile dirvi che non è stato un film di cassetta…ma se vi riesce di recuperarlo guardatelo.
Eccovi il video del cimitero, merita, divertitevi.

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