Lazarus, il ritorno del soldato

katrina

Semplicemente sei tornato con la sapienza dei lazzari
hai sorriso complice ai non morti
in festa per te
hai accarezzato i loro zigomi
in un volteo da ballerino
di tango.
Io non provavo meraviglia, assuefatta alla tua morte
drogata d’assenza
e dunque alla tua resurrezione.
Loro ti chiedevano spiegazioni
sei la loro guida
come chi conosce i lunghi deserti della morte.
Il trionfo del guerriero.
Tu hai sorriso, il sorriso di quando mi hai lasciata sola
e li hai baciati
con il bacio di Giuda.
Poi mi hai abbracciata, il tuo ventre contro il mio
in brutale richiesta
la bocca sul collo ad abbrividirmi i sensi.
Io pensavo ad altro per non morirti addosso
affaticata di voglia
bruciata dalle stimmate di altri corpi
che han riempito di sabbia
la tua assenza.

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