ADDIO COSCIENZA CRITICA

-Gli intellettuali italiani che hanno criticato per vent’anni il conflitto d’interessi di Berlusconi, ora stanno in un conflitto d’interessi grosso come una montagna- e ancora:
-«Molti intellettuali sono dipendenti dal Pd – più che da Berlusconi a suo tempo – e in generale dipendono dalla politica per i loro progetti e le loro carriere. Così diventano servi volenterosi e l’autonomia intellettuale viene cancellata dal clientelismo».
Paul Ginsborg, intervistato da Mario Portanova.
che goduria leggere chi condivide il mio stesso pensiero elo sa esprimere molto meglio di quanto saprei fare io…che parto in quinta e perdo l’indirizzo di casa…reblog!

5 pensieri su “ADDIO COSCIENZA CRITICA”

    1. -Il termine intellettuale deriva dal tardo latino intellectualis, aggettivo che vuole indicare ciò che in filosofia riguarda l’intelletto nella sua attività teoretica e si caratterizza perciò come separato dalla sensibilità e dall’esperienza giudicata di grado conoscitivo inferiore. Nella concezione aristotelica erano definite intellettuali quelle virtù come scienza, sapienza, intelligenza e arte che consentivano all’anima intellettiva di raggiungere la verità. Nel campo della metafisica il termine stava poi ad indicare l’astrattezza, in contrapposizione alla concretezza e alla materialità.-
      Quindi quando sbandieri le tue lauree…che cosa pensi di essere? sono sinceramente imbarazzata dal tuo commento e ancor più di trovarlo nel mio blog. Perché io, senza gli intellettuali, vedo solo buio, ignoranza, e ottusità…

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      1. Io mi riferivo agli “intellettuali” che fanno da bandieruole ai vari politici di turno e vanno in tv a sproloquiare e a sostenere ora l’uno ora l’altro e magari a bisticciare. A me piacciono quelli come Philippe Daverio, per intenderci, mentre non mi piace Sgarbi. E poi io non sbandiero un bel niente, se mi fanno domande rispondo!

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