Varoufakis a El Paìs: La Germania vuole imporre la troika anche a Madrid, Roma e Parigi

Yanis Varoufakis, ex ministro delle Finanze greco, intervistato da El Paìs, parla di un piano tedesco che intende creare una sorta di super-commissario per abrogare le prerogative nazionali degli Stati, dicendo anche che Parigi è l’ultima tappa di un percorso che passa per Madrid e Roma dopo aver attraversato la Grecia.
-C’è un piano sul tavolo–dice Varoufakis–ed è già avviato. Schaeuble vuole mettere da parte la Commissione e creare una sorta di super-commissario fiscale dotato dell’autorità di abbattere le prerogative nazionali, anche nei Paesi che non rientrano nel programma. Sarebbe un modo per assoggettarli tutti al programma. Il piano di Schaeuble è di imporre dovunque la Troika: a Madrid, a Roma, ma soprattutto a Parigi-.
Parigi, secondo l’ex ministro greco è:
-il piatto forte. È la destinazione finale della Troika. La Grexit servirà a incutere la paura necessaria a forzare il consenso di Madrid, di Roma e di Parigi.
Un atto dimostrativo: ecco cosa succede se non vi assoggettate ai diktat della Troika-
Varoufakis lancia un monito all’Europa: -Nessuno è libero quando anche una sola persona è ridotta in schiavitù: è il paradosso di Hegel. L’Europa dovrebbe stare molto attenta. Nessun Paese può prosperare, essere libero, difendere la sovranità e i suoi valori democratici quando un altro Stato membro è privato della prosperità, della sovranità e della democrazia-
E alla domanda: -Quale sarà l’eredità di Angela Merkel per l’Europa?-
Varoufakis risponde: -L’idea europea non era quella di punire una nazione orgogliosa per intimorire le altre. Non è questa l’Europa di Gonzales, Giscard o Schmidt. Abbiamo bisogno di recuperare il significato di ciò che significa essere europei, trovare le vie per ricreare il sogno di prosperità condivisa nella democrazia.
L’idea che la paura e l’odio debbano essere le pietre a fondamento della nuova Europa ci riporta al 1930. L’Europa corre il rischio di trasformarsi in una gabbia di ferro. Spero che la cancelliera non voglia lasciarci un’eredità come questa-

Da Articolotre

E da Repubblica.it aggiungo

-Anche se è vero che la Grecia ha cambiato i termini del dibattito, in politica si devono ottenere dei risultati. I risultati la soddisfano?-
Varoufakis:-L’euro è nato 15 anni fa. È stato concepito male, come abbiamo scoperto nel 2008, dopo il tracollo della Lehman Brothers. Fin dal 2010 l’Europa ha un atteggiamento negazionista: l’Europa ufficiale ha fatto esattamente il contrario di quanto avrebbe dovuto fare. Un Paese piccolo come la Grecia, che rappresenta appena il 2% del Pil europeo, ha eletto un governo che ha messo in campo alcuni temi essenziali, cruciali.
Dopo sei mesi di lotte siamo davanti a una grande sconfitta, abbiamo perso la battaglia. Ma vinciamo la guerra, perché abbiamo cambiato i termini del dibattito-
E qui concordo in pieno
-Lei aveva un piano B: una moneta parallela, in caso di chiusura delle banche. Perché Tsipras non ha voluto premere quel pulsante?-
Varoufakis:-Il suo lavoro era quello di un premier. Il mio, nella mia qualità di ministro, era di mettere a punto i migliori strumenti per quando avremmo preso quella decisione. C’erano buoni argomenti per farlo, come c’erano per non premere quel pulsante-

Riporto integralmente i pezzi che poi sono le esatte parole di Varoufakis. Penso che l’intento dell’anima nera di merkel, Schaeuble, sia proprio quello che dichiara l’eclettico yaris- e davvero con l’anziano ministro torniamo al 1930- ma penso anche che ci siano dei margini per sfuggire a tale destino. Sempre se si hanno gli uomini adatti…il nostro non lo è, sta in piedi come un birillo che in un attimo può cadere…
Anche Varoufakis risplende rispetto a matteuccio da firenze, attualmente in discesa libera…