La Serracchiani, vicesegretario del PD: ma quale fumus persecutionis, dobbiamo chiedere scusa

Con 189 no, 96 sì e 17 astenuti l’aula del Senato, con votazione segreta- forse un po’ di vergogna l’avevano 🙂 – ha detto no alla richiesta di arresto del senatore di Ncd (Area Popolare) Antonio Azzollini accusato di frode da 150 milioni di eurini.
Lasciando perdere le dichiarazioni incredibili e variegate dei diversi senatori riporto qui solo le parole esatte di Debora Serracchiani, visto che occupa il posto di vicesegretario del PD, il partito al governo:
-Francamente credo che ci dobbiamo anche un po’scusare, perché credo che non abbiamo fatto una gran bella figura. C’è stata una decisione presa da una commissione, i membri di quella commissione hanno indicato quale era secondo loro la strada da seguire, penso che in Aula si dovesse seguire quel percorso. Detto questo, sono convinta che i senatori, su un tema così complesso, abbiano fatto una riflessione profonda, studiato le carte, e poi abbiano ritenuto in coscienza di votare. Credo però che a volte ci siano delle opportunità sulle quali una riflessione in più va sempre fatta. Non solo mi sembra corretto rispettare l’approfondito lavoro della Giunta, che così risulta quasi svilito, ma resto convinta che la politica abbia il dovere di mantenere la massima trasparenza nei confronti dei cittadini e della giustizia. Temo che si sia persa un’occasione per dare un buon segnale di cambiamento- Il vicesegretario Pd subito dopo il voto dell’aula aveva affidato a Twitter il proprio pensiero dicendo che avrebbe espresso parere favorevole all’arresto di Azzollini: Non c’è fumus persecutionis.
Del resto sul Corriere della sera potete trovare più o meno le stesse parole:- ma quale rottamatore, oggi renzi, pur di restare in sella vive di compromessi- il senso è questo.
Ragazzi noi non siamo governati da politici ma dalla corruzione. Infatti un primato ce l’abbiamo : quello di essere il paese più corrotto d’europa e con giustissime motivazioni.